bestia, perché me lo sono scelto da me: volevo vedere dei paesi, lavorare con gusto, e non vergognarmi dei soldi che guadagno, e quello che volevo l' ho
prosa letteraria
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, insomma: non ti lascia la tua indipendenza. E se uno sul lavoro non si sente indipendente, addio patria, se ne va tutto il gusto, e allora uno è meglio se
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invece di allontanare. Ha vuotato ancora un bicchiere, senza avidità né gusto, anzi, con la pervicacia amara di chi ingoia una medicina: " ... ma così
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stava nella latta, e mi ha invitato a bere. Era un vino dolciastro e molto forte, simile al marsala, ma più aspro e come spigoloso: per il mio gusto era
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trovare delle cose strane tante volte non c' è bisogno di andare in Alasca. E anche l' acqua che gli correva dentro aveva un gusto che non avevo mai
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difficoltà ci sarebbe poi meno gusto dopo a raccontare; e raccontare, lei lo sa, anzi, me lo ha perfino detto, è una delle gioie della vita. Io non sono nato
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Accademia della crusca
