«oggettuali» che ebbero in seguito a dipendere molto più da presso dagli influssi esercitati su di loro dal nostro artista (come Castellani, Bonalumi
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negli Usa durante la prima guerra mondiale costituì un secondo apporto (dopo quello di cui abbiamo detto dell’«Armory Show») di potenti influssi
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Ma, dopo l’incerto periodo tra le due guerre - quando gli influssi europei ancora dominavano rinfocolati appunto dal massiccio apporto dei fuggiaschi
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), fosse invertita la direzionalità degli influssi artistici tra vecchio e nuovo mondo, è cosa sicura. Inutile voler citare, a difesa d’un prestigio o
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e da un suo contatto con la straordinaria scrittura-pittura o pittura segnica dell’Oriente. Sappiamo bene quanti influssi le correnti dello zenismo
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Anche di Mauro Reggiani - tra i primi italiani a sposare il verbo non-figurativo - si può dire che, nonostante gli influssi del neoplasticismo
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