, Crippa, De Luigi) dovevano tosto seguire vie assai diverse che sfociarono vuoi verso un più generico informale (come nel caso di Bacci, di Morandis, di De
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1948-49 e che dovevano costituire la «trovata» più nota e popolare dell’artista: ossia quelle rappresentate dai «quadri con buchi», iniziati appunto in
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«strutture primarie» che dovevano, negli anni successivi (1966-68) assumere un ruolo così preponderante nel panorama dell’arte visuale internazionale.
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neoplasticisti, dovevano rimanere ancora aderenti ad un tipo di spazialità «razionalista». Forse solo le invenzioni plastiche di un Kiesler (con la sua Casa senza
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Invece, i mesi immediatamente successivi dovevano segnare uno dei periodi più torbidi e turbolenti nella storia delle manifestazioni artistiche di
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Perché, in fondo, la mostra di scultura del Guggenheim aveva già in sé i germi di quelle rivolte che in seguito dovevano esplodere, rendendo così
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presentare alcuni esponenti delle correnti cinetiche non si vede perché dovevano essere presenti tutti (o quasi tutti: mancava Grazia Varisco, e Dada
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tempo dovevano stupire l’Europa, di Rothko.
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oltreatlantico e dovevano preparare il terreno a tutta la successiva ondata di op art (da Vasarely a Bridget Riley) che videro poi, negli italiani
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, Calzolari a Bologna, Kounellis a Roma, cui dovevano seguire le diverse correnti concettuali (Paolini, De Dominicis, Vettor Pisani, Penone, ecc.) - le
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, dovevano costituire il punto di partenza per quelle ricerche di interazione tra le arti: tra pittura scultura e architettura, tra arte e industria
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oggi degni d’un certo rilievo; e cosi alcune delle «scoperte» di Munari: i suoi «libri illeggibili», le sue «macchine inutili», che dovevano essere le
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che dava ai suoi dipinti una tonalità d’antico affresco), dovevano costituire uno degli aspetti più puri e controllati del movimento lombardo. Più
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E vorrei ancora ricordare almeno alcune delle attività iniziate allora con mezzi assolutamente inadeguati, mentre dovevano resultare in seguito di
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dovevano ritenersi nulli. Ma poteva un giudice, ormai «incompetente», operare simili scelte? Qualcuno l'ha definito un vero e proprio rompicapo: Fiore e
Bisaglia prima e dopo le dimissioni di Medugno. E i fatti danno ragione a questa ipotesi. Viezzoli e Calabria che dovevano essere rimossi dalle loro