’ambiguità dei «significati concettuali» espressi dalle parole. Vediamo, in tal modo, rendersi effettiva ed efficiente quell’ambiguità artistica, già
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-geometriche, ecc. in cui, anzi, il colore, ad esempio acquista una precisa valenza di segno, anzi di segno dai peculiari denotata concettuali, quando lo si
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consuete lamiere lucenti, così i cinetici e i concettuali), sicché coloro che si sono limitati ad esporre singole opere apparivano, rispetto ai primi, ormai
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divenuto incunabolo), la sopraccigliosità di altre, concettuali o povere (le Distanze di Alfano dove una goccia, che ritmicamente cade in una vasca
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sviluppo di forme più decisamente «concettuali» (art-language, Weiner, Kosuth, Burgin, Barry, Graham, ecc.), ciò significa che ormai l’apporto delle
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Paolini - ben più sottilmente della maggior parte degli altri artisti «concettuali» - ha saputo evidenziare, con un’eleganza estremamente sofisticata
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, Calzolari a Bologna, Kounellis a Roma, cui dovevano seguire le diverse correnti concettuali (Paolini, De Dominicis, Vettor Pisani, Penone, ecc.) - le
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esperimenti concettuali (le famose «seggiole» di Kosuth, sono, a quanto pare, del 1965); l’Italia aveva avuto il privilegio d’aver dato vita, già attorno
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tentate da molti artisti «concettuali» e poveri dovrebbero essere intese anche per questo loro apporto, per il fatto di aver riacceso nell’animo d’una sia
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Lo svincolamento di molte di queste opere (come di quelle di parecchi dei più noti artisti concettuali statunitensi) da ogni incarnazione entro
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delle numerose correnti concettuali che - almeno programmaticamente - rifiutano il consumismo e la mercificazione e partono da una base di rinnovato
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Ebbene: proprio in seno a queste correnti concettuali (in Francia ben analizzate da Catherine Millet1) si possono scorgere alcuni episodi sintomatici
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alcune opere concettuali - di land, o earth art, di body art, di arte povera - come degne d’attenzione anche per i loro contenuti conoscitivi: dunque
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proposito del rapporto arte-scienza, è quello, già ricordato più sopra, di alcuni artisti concettuali che ritengono si debba considerare «artistica» la loro
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parecchie correnti concettuali recenti) e persino per certa musica nuova; e forse in definitiva possono essere considerati come endemici in tutta quanta la
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artisti concettuali, per i quali l’opera stessa consiste prevalentemente nel concetto, nell’idea di cui viene offerto un progetto (spesso limitato ad
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. Sostituire all’oggetto un’azione, un comportamento, una situazione è stata un po’ la grande aspirazione di molti artisti concettuali in questi ultimi due o
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architettura «radicale», e nelle arti figurative dell’arte povera, delle correnti concettuali, dell’art-language, della land art, della narrative art
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