Si riunisce l'ufficio di presidenza: attorno al tavolo Castelli, Spagnoli e Reggiani, quest'ultimo sempre più scuro e insofferente per certe sue
Alle 17, alla spicciolata, appaiono i primi commissari della «Inquirente» per riunirsi in assemblea. Dice Angelo Castelli: «Gli americani sono lenti
d'accordo fuorché, ovviamente, Alessandro Reggiani, socialdemocratico e amico di Tonassi. Angelo Castelli, uscendo, fa notare: «Sia ben chiaro: potremo
Passano i giorni ma la risposta non arriva. «Siamo a questo punto», commenta con accento amaro il presidente Castelli. Reggiani sorride ironicamente