«statue isolate sopra il loro zoccolo», ma come globalità di attuazione tra opera e invaso; eppure quasi tutte le esperienze precedenti si erano limitate a
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costituiscano che uno dei suoi attributi e non dei più essenziali (soprattutto ai nostri giorni), mentre la globalità del segno pittorico risiede più addentro
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«segno» unitario, o s’identifica con un segno (che potremo addirittura definire «gestaltema», appunto per la sua globalità e pregnanza), il quale non
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