loro efficacia estetica è dovuta solo in parte alle esatte misurazioni o alle realizzazioni di formule algebriche. Un altro recente abbaglio, a
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Fu questo, del resto, l’abbaglio di molti surrealisti «accademici» (come Dalì) e di realisti altrettanto accademici; ed è sintomatico che persino
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Duchamp o di Man Ray. L’abbaglio è evidente: senza voler togliere nessun merito alle geniali premonizioni di Duchamp, non possiamo paragonare il suo
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Ed è qui, soprattutto, che occorre mettere le mani avanti e non incorrere nel facile abbaglio di coloro che potrebbero (o anzi vorrebbero) vedere in
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