gabbie, ed al mattino trovammo i conigli intenti ad una meticolosa e generale campagna copulatoria: le bombe non li avevano spaventati per nulla
prosa letteraria
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alle lepri, buttavano bombe nel torrente per uccidere le trote. Giù a valle ci aspettavano diversi autobus. Ci fecero salire, sedere separati, ed io
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Astolfo. Provocava il panico, non solo perché preannunciava le bombe, ma anche per il suo intrinseco orrore, quasi il lamento di una bestia ferita
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Accademia della crusca
