per la figura dogale. Alla Maestà di un doge lattonzolo univa l'arguzia, e la vis comica del Goldoni, e qualche volta si sarebbe detta la furbizia
Carlo Dounon. Egli adunava con raro connubio la maestà all'arguzia; si radicava sul seggiolone presidenziale come una montagna. Il Pubblico Ministero
arguzia grave chiamava madri della patria. Avrebbe voluto essere almeno un'artista capace di tradurre un raggio di sole nella pennellata di un quadro o
rosminiana ed arguzia manzoniana nella superbietta sofistica della Magna Grecia; una pretesa di far sentire il sonito della chioma sulle spalle dell'Apollo