pieno e in stato di solitària laidezza. Magari lo chiamano fra loro coi nomi che si usano volgarmente, uccello o pesce sarebbe il meno. E vi associano
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restia: sembrava un rapimento di zingare. Lasciata, non tentò la fuga. Solo quell'arruffio d'uccello che aspetti di rassicurarsi per spianare le penne. Via
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allucinato degli occhi enormi. Mi avevano colpita subito, occhi di uccello notturno, rotondi dilatati con uno scintillio giallo. E come li teneva fissi
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, con l'indice della sinistra, la testa di sbieco come un uccello per l'occhio offeso, l'imputato docilmente indica la parte che aveva percosso. Si
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che lo calmi. Con le dita al collicino da uccello, alla nuca prominente, alle orecchie di fuoco, riesco a far diminuire il tremito. Scrive. Ha
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occhio, il suo atteggiamento da uccello. L'altro, cieco, era bianco sfatto. Entrò saltellando col piede mencio come spezzato alla caviglia. Ma aveva
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aliena, essi acuivano la loro attività incettatrice. Nello studio a volo d'uccello licenziato dal professore Gioiazza si vedono due mila fanciulle
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