Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abitazione

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Legge 22 maggio 1971, n. 338 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Piemonte.

63334
Stato 1 occorrenze
  • 1971
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La Regione, avvalendosi delle proprie competenze, in concorso con lo Stato e gli enti locali, opera in particolare per: realizzare le condizioni atte a rendere effettivi il diritto allo studio, il diritto al lavoro, la piena occupazione e la tutela dei diritti dei lavoratori; contribuire al progresso della cultura e allo sviluppo della ricerca scientifica, promuovendo altresì l'adeguamento delle strutture e dei contenuti della scuola alle esigenze della società regionale e nazionale; adottare le misure necessarie per assicurare la funzione sociale della proprietà privata; acquisire alla gestione o al controllo pubblico i servizi di interesse generale; attuare le riforme necessarie per determinare giusti rapporti sociali e civili condizioni di vita nelle campagne e favorire l'impresa, singola e associata, di coltivazione diretta e familiare, nelle forme della proprietà e dell'affitto; agevolare lo sviluppo economico e sociale dei territori e delle comunità collinari e montane; promuovere lo sviluppo della cooperazione e dell'associazionismo; potenziare l'impresa artigiana e favorirne l'ammodernamento; coordinare le attività commerciali ed agevolare l'organizzazione razionale del sistema di distribuzione per la tutela del consumatore; coordinare e sviluppare i servizi sociali, con particolare riguardo alla salute e alla sicurezza sociale, alla abitazione, alla scuola e alla formazione professionale, all'assistenza sociale, alla viabilità e ai trasporti, alle attività turistiche, all'impiego del tempo libero ed allo sport.

Legge 22 maggio 1971, n. 339 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Lombardia.

63779
Stato 1 occorrenze
  • 1971
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In particolare la Regione, nell'ambito delle sue competenze costituzionali: - promuove le condizioni per rendere effettivi il diritto allo studio e il diritto al lavoro, assicurando la piena occupazione e la tutela dei diritti dei lavoratori; - assicura a tutti i cittadini i servizi sociali, con particolare riguardo a quelli inerenti all'abitazione, all'istruzione, alla salute e sicurezza sociale, ai trasporti, alle attività sportive e al turismo; - adotta le iniziative necessarie per assicurare la funzione sociale della proprietà e acquisire alla gestione pubblica i servizi regionali di interesse generale; - attua le riforme necessarie per stabilire equi rapporti sociali nelle campagne; - assume iniziative in favore delle zone e delle comunità montane; - promuove lo sviluppo della cooperazione e dello artigianato; - promuove e attua un organico assetto del territorio nel quadro di uno sviluppo pianificato degli insediamenti umani e delle infrastrutture sociali; - garantisce la tutela dell'ambiente; predispone ed attua piani per la difesa del suolo, per la prevenzione ed eliminazione delle cause di inquinamento; - tutela i valori del paesaggio e del patrimonio naturale, storico, artistico e culturale; - promuove il progresso della cultura in ogni sua libera manifestazione; - assume iniziative per assicurare un' ampia e democratica informazione, intervenendo nell'organizzazione e nella gestione dei servizi pubblici ad essa relativi; - contribuisce alla ricerca scientifica in collegamento con le organizzazioni nazionali e locali.

Legge 22 maggio 1971, n. 340 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Veneto.

64080
Stato 1 occorrenze
  • 1971
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A questi fini la Regione veneta esercita i propri poteri: - per rendere effettivo l'esercizio del diritto allo studio, al lavoro e alla sicurezza sociale, e dei diritti della famiglia; - per rendere effettiva la parità sociale della donna; - per determinare l'assetto sociale ed economico del territorio, rispettandone le caratteristiche naturali e promuovendone la piena valorizzazione, con particolare riguardo alle aree depresse, alle zone e comunità montane, e per eliminare le cause dell'emigrazione; - per predisporre e attuare piani per la difesa del suolo, la regolazione delle acque, la loro razionale distribuzione e la bonifica delle terre; - per risanare e salvaguardare gli ambienti naturali e umani nel loro insieme, con una politica ecologica intesa a prevenire ed eliminare le cause di inquinamento dell'aria, delle acque e del suolo; - per garantire la conservazione e il ripristino del patrimonio ambientale, storico e artistico del Veneto e di Venezia; - per promuovere la piena occupazione dei lavoratori, nella tutela dell'esercizio dei loro diritti, e assicurarne la formazione e la riqualificazione professionale; - per realizzare lo sviluppo dell'agricoltura, della pesca, dell'artigianato, delle attività industriali, commerciali e turistiche; - per promuovere nei vari settori dell'economia il metodo della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione; - per instaurare equi rapporti economici e sociali nelle campagne, favorendo l'azienda familiare, la proprietà coltivatrice diretta singola e associata, e la professionalità agricola; - per garantire a tutti i cittadini i servizi sociali, con particolare riguardo all'abitazione, alla scuola, alla tutela della salute, ai trasporti, alle attrezzature sportive; - per assicurare la funzione sociale della proprietà privata nello spirito degli articoli 42 e 43 della Costituzione; - per svolgere una politica intesa a promuovere le attività culturali e la ricerca scientifica e tecnologica.

Legge 22 maggio 1971, n. 342 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna.

64703
Stato 1 occorrenze
  • 1971
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La Regione concorre a realizzare lo sviluppo civile, economico e sociale della comunità regionale operando per: a) assicurare la piena occupazione dei lavoratori, la tutela dei loro diritti e la più ampia valorizzazione delle loro attitudini e capacità; b) rendere effettiva la piena parità giuridica, sociale ed economica della donna; c) assicurare la funzione sociale dell'iniziativa economica pubblica e privata e acquisire alla gestione pubblica i servizi di preminente interesse generale; d) realizzare un ordinamento agricolo che trovi nell'impresa di proprietà coltivatrice diretta, singola e cooperativa, e nella sua organizzazione associata l'elemento fondamentale del proprio sviluppo; e) promuovere lo sviluppo: - della cooperazione senza fini di speculazione privata, riconoscendone la funzione sociale; - dell'associazionismo economico a fini non speculativi; - dell'artigianato e della piccola e media industria; f) promuovere nell'interesse generale dei consumatori una riforma del sistema distributivo che, in particolare, favorisca le forme associative delle piccole e medie imprese e la cooperazione di consumo; g) sviluppare il turismo e favorire la valorizzazione delle sue componenti naturali, sociali ed economiche; h) realizzare un sistema di sicurezza sociale e di tutela attiva della salute; i) assicurare i servizi sociali fondamentali, particolarmente l'abitazione e i trasporti e quelli riguardanti la famiglia, l'infanzia, i giovani e gli anziani; l) rendere effettivo il diritto all'istruzione e alla cultura fino ai più alti livelli, per tutti i cittadini; m) valorizzare il patrimonio storico ed artistico e favorire lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica; n) sviluppare le attività sportive, ricreative e del tempo libero; o) realizzare la difesa attiva del suolo e dell'ambiente quale insieme di valori culturali e naturali; p) promuovere lo sviluppo economico e sociale delle zone depresse, con particolare riguardo a quelle montane; q) favorire tutte le iniziative di autogestione dei servizi e delle attività sociali ed economiche.

Legge 22 maggio 1971, n. 345 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Marche.

65755
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Legge 22 maggio 1971, n. 348 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Campania.

66647
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Legge 22 maggio 1971, n. 349 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Puglia.

66978
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La Regione riconosce a tutti i cittadini il diritto ad una abitazione che garantisca dignità alla persona umana; - promuove ogni provvedimento necessario a rendere effettivo l'esercizio di tale diritto; - coordina, d'intesa con lo Stato per la parte di sua competenza, i piani di sviluppo dell'edilizia economica e popolare.

Legge 22 maggio 1971, n. 350 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Basilicata.

67215
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In particolare la Regione, nell'ambito delle sue competenze costituzionali: - promuove le libere attività delle collettività e degli enti locali, opera per il superamento degli squilibri della Regione e concorre all'armonico sviluppo dello intero territorio nazionale; - opera per rendere effettivi il diritto allo studio e il diritto al lavoro, assicurando la piena occupazione, la valorizzazione di tutte le risorse umane e materiali e la tutela dei diritti dei lavoratori, della donna, della infanzia e degli anziani; - assicura a tutti i cittadini i servizi sociali, tra cui quelli inerenti all'abitazione, all'istruzione, alla salute e sicurezza sociale, ai trasporti, alle strutture ed attività sportive; - adotta le iniziative necessarie per assicurare la funzione sociale della proprietà ed acquisire alla gestione pubblica i servizi regionali di interesse generale; - attua le riforme necessarie per stabilire equi rapporti sociali nelle campagne; - promuove lo sviluppo dell'agricoltura basato sulla proprietà diretto-coltivatrice, sul libero associazionismo contadino e su una industria collegata all'agricoltura; - assume iniziative in favore delle zone e delle comunità montane; - promuove lo sviluppo industriale del turismo e della cooperazione; potenzia l'impresa artigiana e ne favorisce l'ammodernamento; - promuove ed attua un organico assetto del territorio nel quadro di uno sviluppo pianificato degli insediamenti umani e delle infrastrutture sociali; - predispone ed attua piani per la difesa del suolo, per la prevenzione ed eliminazione della cause d'inquinamento; difende l'ambiente naturale ispirando la propria legislazione e pianificazione territoriale a princìpi di politica ecologica, atti a preservare e ad elevare le condizioni di vita dei cittadini, e a promuovere la conoscenza, la valorizzazione, la tutela e la gestione del patrimonio storico, artistico e culturale; istituisce parchi e riserve naturali; - favorisce la valorizzazione dell'originale patrimonio linguistico, di cultura e di costume di cui sono portatrici le comunità locali; - promuove il progresso della cultura in ogni sua libera manifestazione, l'associazionismo giovanile e dei lavoratori nelle città e nelle campagne; - assume iniziative per assicurare un' ampia e democratica informazione, intervenendo nell'organizzazione e nelle gestioni dei servizi pubblici ad essa relativi; - contribuisce alla ricerca scientifica in collegamento con le organizzazioni nazionali e locali.

Legge 28 luglio 1971, n. 519 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Calabria.

68092
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In relazione alle finalità di cui all'articolo 3 del presente Statuto la Regione, nell'ambito delle proprie competenze ed in concorso con lo Stato: a) promuove ed attua una politica agraria indirizzata alla formazione della proprietà diretto-coltivatrice singola o associata, in modo da consentire - con l'attuazione di piani di zone e comprensoriali, di orientamento produttivo, di trasformazione fondiaria e di valorizzazione del prodotto, di bonifica, di irrigazione e di cooperazione - il raggiungimento di equi rapporti sociali nelle campagne, anche rimuovendo gli ostacoli derivanti dall'attuale regime contrattuale ed assicurando livelli di reddito tali da garantire una esistenza libera e dignitosa; b) promuove ed attua piani per un equilibrato processo di industrializzazione rivolto ad assicurare la piena utilizzazione delle risorse umane e materiali della Regione; a tal fine rivendica l'intervento delle industrie a partecipazione statale e favorisce con adeguate misure l'insediamento industriale con particolare riferimento alla piccola e media industria; c) riconosce nel turismo una componente importante dello sviluppo economico e sociale e attua piani per il suo incremento, con particolare riguardo al turismo di massa; d) opera perché sia assicurata la funzione sociale della proprietà privata e sia realizzato il trasferimento alla gestione pubblica dei servizi e delle attività economiche di preminente interesse generale; e) promuove la cooperazione nella produzione e nei servizi; f) promuove lo sviluppo dell'artigianato e a tal fine: adotta iniziative per stimolarne l'attività; incentiva la formazione di nuove imprese; promuove forme associative al fine di consentire una più vasta collocazione dei prodotti ed una più equa remunerazione del lavoro; favorisce con apposite norme l'artigianato tradizionale; g) persegue un razionale assetto del territorio che preveda lo sviluppo ordinato degli insediamenti umani, garantendo la difesa e la conservazione del suolo, la regimazione delle acque e la loro utilizzazione per fini industriali, agricoli e potabili, la tutela dei valori del paesaggio e del patrimonio naturale, storico, artistico ed archeologico; opera per tutelare altresì la naturale purezza dell'aria e delle acque; h) promuove iniziative ed adotta programmi per realizzare il diritto del cittadino all'abitazione e per assicurare anche alle campagne tutti i servizi sociali; i) promuove il riordino giuridico e la valorizzazione economica dei demani e dei patrimoni comunali, favorendo l'affrancazione degli usi civici; l) opera per il superamento degli squilibri nell'ambito della Regione assumendo specifiche iniziative in favore delle zone montane e di quelle particolarmente depresse; m) promuove l'ordinato sviluppo della viabilità e delle comunicazioni ed organizza il sistema dei trasporti, secondo le esigenze della collettività, in funzione dello sviluppo economico e sociale della comunità regionale; n) concorre all'attuazione di programmi di sviluppo della scuola e dell'istruzione in generale, e assicura, nell'ambito delle sue competenze, il diritto allo studio, mediante la rimozione delle cause che ne limitano e ne impediscano l'effettivo esercizio; favorisce pure l'assetto e lo sviluppo dell'Università, strumento indispensabile del progresso culturale, sociale ed economico; o) promuove ogni iniziativa atta ad elevare il livello culturale dei cittadini nel campo scientifico, umanistico, dello spettacolo, della musica e dell'arte; attua piani di sviluppo e di valorizzazione delle biblioteche, dei musei e di ogni altra attività formativa; p) attua piani per la formazione professionale dei giovani e la riqualificazione degli adulti ai fini di un loro migliore inserimento nelle attività produttive; q) riconosce nell'attività sportiva, nella pratica dilettantistica e nell'impiego del tempo libero momenti importanti nella formazione ed esplicazione della persona umana e li favorisce con idonee iniziative dirette a realizzare impianti e attrezzature; r) nel rispetto delle proprie tradizioni, promuove la valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed artistico delle popolazioni di origine albanese e greca; favorisce l'insegnamento delle due lingue nei luoghi ove esse sono parlate; s) promuove l'adozione di piani intesi a realizzare un sistema di sicurezza sociale al fine di conseguire una efficiente organizzazione per la tutela della salute del cittadino; t) promuove ed adotta particolari programmi per la cura, l'assistenza e l'educazione dell'infanzia, specie nelle campagne e nelle zone di più accentuata emigrazione; u) opera per rimuovere tutte le cause di carattere sociale, economico e culturale che impediscono il pieno inserimento della donna nelle attività produttive; v) promuove iniziative idonee a realizzare un collegamento con le comunità degli emigrati calabresi all'estero, anche al fine di favorire l'esercizio dei loro diritti civili e politici; z) assume iniziative per assicurare un'ampia e democratica informazione, anche in ordine all'organizzazione dei servizi pubblici relativi.

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