romani, la Grecia. Ma se i forti non fanno dell’arte, la conquistano o, ora che i tempi sono più miti, l’acquistano: e s’intende che, come oggetto d
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possibilità d’esperienza, lo distacca dalla realtà e ricostruisce in lui, molto più che un mondo di pregiudizi, un mondo di fantasmi e di miti
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sole e certo come il domina. La natura non fa più problema, non almeno per l’arte; lontana, si confonde con le favole e i miti. Essa è bensì il terreno
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miti e delle immagini, delle sorgenti primarie della forma, della felice scoperta dei «true elements of human essence» (Lectures, VII, 1810). È un
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