natura. Proprio perché è, a un tempo, innaturale ed esistenziale, lo spazio del Borromini diverrà così facilmente uno spazio «della vita», dimensione della
Pagina 212
vicenda esistenziale dell’opera.
Pagina 225
, come il «chef d’oeuvre inconnu» di Balzac, ch’è soltanto un groviglio di segni indecifrabili perché riproduce la realtà esistenziale nel suo
Pagina 25
chiaramente delimitato dalle braccia e dal filo, ed entra nello spazio empirico, esistenziale. Movimento avvolgente del padre, dolce ma fermo ritrarsi del
Pagina 468