cittadini di campagna. Per legarsi meglio a quei contesti dimessi e cresciuti a caso, senza il minimo intento architettonico, l’architettura del Vittone
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situazioni strette e del corpo-a-corpo dialogico, dall’audacia sprezzante con cui ammette nel più scelto e fiorito dei contesti l’urlo, l’interiezione, l
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