corrispondenti al disegno dell’artista, e al tempo stesso si migliorava la praticabilità o l’abitabilità della chiesa: al centro, nella vasta navata
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, nel cui marcato verticalismo è chiaro l’intento di porre sulla vasta chiesa del Corso un accento che la distinguesse nel panorama romano folto di cupole
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precedenti, e tuttavia si pone come invenzione nuova ed autonoma: più vasta e comprensiva, più prossima all’universale. Il Borromini procede per progressive
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, forse perché ciascuno possa sentirsi parte di quella società più vasta, vagamente mitica, ch’è il genere umano.
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». Soltanto molto più tardi ci si accorgerà che il problema del rapporto arte e produzione, come forma concreta della più vasta relazione tra attività
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