fare: con la tecnica, naturalmente. Nulla è fattibile che non s’immagini fatto: anche per salvarsi l’umanità deve immaginarsi, prefigurarsi salva. La
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formano una piramide al cui vertice il papa seduto in trono domina il Cielo e la Terra. Poiché la natura è inseparabile dall’umanità e la figurazione deve
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di forza, e che invece del supposto equilibrio del creato manifesti la continua aspirazione alla trascendenza che fa della storia dell’umanità un
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identificabile attraverso gli antichissimi simboli creati dall’umanità, né a rigore può dirsi se la sua essenza sia quella del bene o del male, quel
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non basta a spiegare il passaggio, non tanto dall’idea di società a quella di umanità (un passaggio già compiuto dal pensiero illuministico), ma dalla
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che uno: l’umanità è sola davanti all’incognita del futuro, come un uomo sull’orlo di un abisso. Ma quanti sanno di essere sull’orlo dell’abisso? Se
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Se Constable è l’immagine stessa del «quiet man», la cui cordiale e comunicativa umanità si fonda su un’idea chiara e concreta del rapporto uomo
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tocca con mano la realtà, l’arte riflette l’incerto stato di un’umanità illusa e delusa da due discrepanti promesse di salvezza, vagante in un universo
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