, e che Borromini stesso aveva già sperimentato, fino ai registri più alti, in Sant’lvo alla Sapienza. Venendo a mancare il gioco dei raggi obliqui e
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poco il Bernini, in Sant’Andrea), il tempietto di San Pietro in Montorio: a questa data, il tipo del tempietto bramantesco è già diventato paradimmatico
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non d’immediata evidenza. Cinque anni prima il Borromini aveva concluso la costruzione di Sant’Ivo alla Sapienza, integrando la nuova chiesa ad un
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