esistente nello spazio; e che lo spazio stesso, non più pensato come forma universale, ha la medesima estensione, continuità ed elasticità del tempo.
critica d'arte
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, più precisamente, con il trasformarsi di un’attitudine critica, già esistente, da generica in specifica e da passiva o inerte in attiva. Gli scritti di
critica d'arte
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«bellezza» della forma del Canova è proprio la sua incomunicabilità, impenetrabilità, irrelatività: il suo porsi come non-esistente e non-spaziale
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