non tradire, al di sotto, il pensiero assillante e angoscioso della morte. Se della morte stessa farà spettacolo negli apparati funebri e nei sepolcri
Pagina 154
funebri o festivi, canonizzazioni, quarantore, di cui non disdegnano farsi registi architetti celebri quali Bernini, Pietro da Cortona, Rainaldi
Pagina 177
, frutti, pesanti e quasi funebri drappeggi), sono indizi sicuri di un’intenzionalità simbolica, religiosa (il Baschenis era prete): la vanità dei sensi
Pagina 192
Pietro ridusse ad architettura simmetrica la composizione ritmica dei monumenti funebri canoviani.
Pagina 241