partenza per la speculazione pura, rivolta all’essenza.
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Bisogna ricordare infatti che fine del processo creativo è dar luogo alla fondazione di una realtà pura, divisa dalla realtà esistenziale, sottratta
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verace, ossia la sua realtà pura, quello per cui una poesia è poesia. E dunque Paleatorietà nel captare questi significati sottostanti o collaterali
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suo rivelarsi come realtà pura, o forma, ma sul valore di scambio a cui è stata candidata ed eletta per dato e fatto del suo ingresso nel mondo
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porsi sul piano dell’arte pura, con l’oggetto cioè o con la progettazione dell’oggetto. Fra design e pittura bisogna spostare i piani di riferimento
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Ma a questo grado superiore, che per noi porterà alla fondazione dell’arte come realtà pura, per il momento ci arresteremo, poiché non riguarda la
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folgorante dell’astanza che è poi l’essenza stessa della realtà pura. Per cui, a togliere al Caravaggio il Fanciullo con la cesta di frutta e il
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in una nuova teoria, doveva, per non restare nel vuoto come pura virtualità tecnica, inverarsi in una nuova musica che di colpo sembrava fossilizzare
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l’opera d’arte nel sostrato psicologico da cui nacque. Un’opera d’arte è forma, è realtà pura divisa da quella esistenziale, contrapposta a quella
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una realtà sui generis, possiamo ricordare che più di venti anni or sono, in assoluta indipendenza, avevamo già esplicitato l’arte come realtà pura 12.
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Ma l’arte come «realtà pura» non si porrà quale una categoria soprastorica, ens rationis o mero flatus vocis, contro cui è stato celebrato il
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Questa realtà che si rivela in pura astanza, e si riproduce quindi come un eterno presente, non è infine un’incongruenza né per la logica né per la
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quella di messaggio. Si demanda allora se è consentaneo all’essenza dell’opera d’arte, che abbiamo concettualizzato come realtà pura, di rappresentare
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’opera d’arte in sé, come realtà pura, ma quando siano adoprati a indagare la storia dei mezzi formali usati, che è quanto dire a collocare l’opera d
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forma, sia pure non posta trascendentalmente fuori della coscienza, ma individuata come realtà pura a partirsi da quella stessa intenzionalità
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, e a diversi livelli, differenti messaggi, mette in evidenza un’opposizione fondamentale fra il costituirsi in presenza come realtà pura dell’opera d
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’astanza propria, e non solo perché portatore di significato; nella musica potrà addirittura sciogliersi da qualsiasi significato, divenendo pura astanza
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e semiosi si presentificano alla coscienza stessa. In modo particolare, per quel che riguarda l’opera d’arte, e cioè la pura astanza alla coscienza
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non perché linguaggio. Quella che ritiene dalla lingua, in cui è scritta, dà ragione delle informazioni che trasmette, non della realtà pura che rende
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, perché, non trattandosi qui dell’opera d’arte nella sua essenza come realtà pura, ma in quanto tale dandola ormai per ammessa, e dovendosi ulteriormente
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problematica esistenziale. Nella problematica dell’esperienza lo incontra naturalmente Kant, che, nella Critica della ragion pura, alla Seconda Analogia
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. Tanto più questo dovrà tenersi presente per la storia dell’arte, anche se non si tratti di storia come individuazione dell’opera d’arte-realtà pura, ma
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fratello". Il testo è indubbiamente notevole, con qualsiasi criterio lo si giudichi. A titolo di pura curiosità, dobbiamo riferire che il desiderio estremo
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espellerla da me, e che dopo mi sentirò privo di qualche cosa forte e pura. Venne una estate, e ritornò presso i genitori Teresa De Simone, mia
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erano stati proposti, o se non si tratti invece di un uomo per pura definizione e convenzione, non ho elementi per stabilire. Altro non ci resta dunque
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