Una volta riconosciuta l’origine simbolica alla radice della creazione artistica, e come questa origine simbolica non andava confusa con i
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, avrebbe potuto essere prevista: era contenuta infatti nei due momenti basilari del processo di creazione artistica, in cui solo la semplificazione
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’opera di successo ossia altamente commerciabile. Che questo pericolo non sia d’oggi, ma si sia presentato nel corso di qualsiasi civiltà artistica, è
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non avviene a livello dell’opposizione fra tecnica industriale e tecnica artistica, fra progettazione e antiprogettazione. Fra questi termini c’è
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rapporti fra fotografia e pittura anteriormente alla grande rivoluzione artistica segnata dall’affermarsi e svilupparsi del Cubismo. E ora, a distanza di
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nel processo di creazione artistica. Questo processo non doveva allora venire condensato nella folgorazione del punto di arrivo, come se veramente
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«storia empirica dell’arte» e cioè confinandolo «alla constatazione dei mezzi tecnici che una determinata volontà artistica usa per una data
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questa corrispondenza fra vita ed opera contribuisca sempre alla bellezza artistica di questa ultima. L'Erlebnis non è insomma che la materia bruta dell
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, natura, che all’intelligenza. Si può produrre la Grande Fuga di Beethoven in tale incoscienza? [...] L’universalità della comunicazione artistica può
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L’esistenza assoluta di un codice, alla base di una espressione artistica, non è mai una ragione sufficiente per assimilare l’arte al linguaggio
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). Al vincitore verrà inoltre data la possibilità di iniziare appunto dal San Carlo la sua carriera artistica.