contestato né condizionato all’indicazione di una “copertura”, stante che alla spesa si fa fronte mediante le entrate ordinarie del bilancio dello Stato
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riduzione di spese già autorizzate, l’accertamento formale di nuove entrate, l’emissione di prestiti e via enumerando, anche alla previsione di
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un unico documento in cui spese ed entrate si fronteggiano nella loro interezza, per effetto di leggi susseguitisi l’una con l’altra nel tempo, una
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entrate (effettive, straordinarie o per movimento di capitali che siano), assicuri il mantenimento dell’equilibrio complessivo del bilancio presente e
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consacrato con l’approvazione del Parlamento un equilibrio (che non esclude ovviamente l’ipotesi di un disavanzo), tra entrate e spese, nell’ambito di
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ritrovati mediante entrate relative a esercizi futuri. L’ordinanza di rimessione non manca di notare che le richiamate sentenze di questa Corte sono
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forme della contabilizzazione delle entrate e delle spese, il precetto costituzionale attiene ai limiti sostanziali che il legislatore ordinario è
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