’oggettività dell’oggetto. Così fu intesa la fotografia dai primi grandi pionieri, da Nadar, Carjat, Talbot, dalla Cameron, e tale viene riscoperta, dopo
critica d'arte
Pagina 150
possibili, con 1’«oggettività» che al cinema discende dalla fotografia, per cui è in primo luogo reportage. E come la fotografia è stata intenzionata
critica d'arte
Pagina 154
nei limiti della loro fisica oggettività. Pure questa indebita assimilazione al metodo scientifico è inevitabile se si vuol fare dell’estetica una
critica d'arte
Pagina 24
qualsiasi oggetto intenzionato, non essendo sufficiente il trapasso da oggettività, in un qualsiasi reperto naturale, a oggettualità, una volta che il reperto
critica d'arte
Pagina 46
e parcelle di una stessa cosa. Per questo la ricerca di un’assoluta oggettività è vana e non si può mai porre come assoluta la corrispondenza fra il
critica d'arte
Pagina 48
recuperare una peculiarità di connotazioni che lo fissino, per così dire, non già in una impossibile oggettività, in una chimerica denotatività
critica d'arte
Pagina 50