dei coniugi Stein, dettero insieme con Braque una nuova dimensione alla «scuola di Parigi», crearono il movimento di avanguardia più ricco di
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esempio, di un Bonnard, ma con una nuova e felice dimensione del decorare: libertà di essere somigliante a una forma della tradizione, ma
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materia e svuota le prospettive fisiche in una dimensione unica, fin quasi all’angoscia.
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Pollock — non ha bisogno di puntelli esterni, può vivere e svilupparsi «in se stessa», come una dimensione, o una dichiarazione, un atto di fede o una
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la «Cattedrale», ma anche essa assai legata nei modi della esecuzione agli altri due quadri — con il gusto della dimensione media, il segno rilevato e
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frammento assumere corpo di figura vivente in virtù della sua autonomia nello «spazio»; e quelle sagome abbreviate in una plastica senza dimensione
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incoscienza o la disinvoltura, senza la umana dimensione del «peccar creduto», che appartenne alla belle époque.
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a vivere senza orbace, non soltanto sotto il profilo politico, ma umano, dando una dimensione più diretta e non recitata alle idee, ritrovando dopo
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queste figure in piedi, simili per dimensione, per positura, per proporzioni, eppure così diverse nei titoli? Il N. 49 è un condannato a morte
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gran parte d’accordo con Renato Guttuso — uno dei presentatori dell’artista — nell’additare come riuscito il quadro di media dimensione: «Veglia al
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dimensione più ridotta, quale quella dove è raffigurata una sveglia insieme con un girasole; quella dello specchio in alto con le pannocchie in basso; o
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spaccarsi per dar posto a uno spazio primo piano, sembra inserirsi come per uno scoppio o una lacerazione in una dimensione diversa da quella
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dimensione nello spazio, eppure così difficili e lente nella traduzione, così schive di ogni facile effetto! Le versioni delle sculture di Brancusi
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diviene soprattutto cromatico», ma resta del purismo astratto la dimensione media del quadro, una distanza tra immagine rappresentata e artista che la
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muri e travi su cieli bianchi senza altra dimensione che quella dell’esistenza, la tensione dei suoi segni neri, sottratti al colore, si direbbe, per
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. Entrati anche noi nell’«harem» attraverso questa chiave senza dimensione, la persistenza delle immagini è come un invito a rimanere; e restano a
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