e della «umanità» della lezione di Picasso: «Nel corso di questo mezzo secolo — scrisse dunque Guttuso — Picasso ha inventato, scoperto, denunciato
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una umanità che ha subíto il macello. Quadro che si colloca tra i più alti della nostra epoca, capaci come «Uno» di Pollock o «Guernica» di Picasso, di
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«umanità» dolente e quasi animale, per quella vitalità insopprimibile che pare a fatica espugnare la prigione dei segni, irti, insistiti, dai frequenti
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clownesca di una umanità pur seria e dolorante, fra salute e noia, responsabilità e stravaganza, a suscitare ancora una volta lo spiritello della
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antifascista nei suoi quadri, è un fatto sintomatico, il quale conferma la veridicità e la insopprimibile umanità dei suoi personaggi... Noi crediamo che in
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volta in quelle selve di umanità nuda sulle spiagge, un ghirigoro figurale di cadmio e arancio. E che dire delle «Bagnanti»? Grigette, scaldate appena
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Accademia della crusca
