Già nel 1953 in una delle più memorabili edizioni della Mostra Francia-Italia, avemmo occasione di ammirare una scelta delle opere del pittore Jean
critica d'arte
Pagina 119
» del marzo 1915 e a 0,10» del dicembre dello stesso anno — e negli anni del nichilismo e del pacifismo rivoluzionario continuò la sua battaglia
critica d'arte
Pagina 121
Certo il modo col quale questo rivoluzionario nichilista, firmatario del manifesto del Suprematismo insieme con Malevic e autore di alcuni tra i più
critica d'arte
Pagina 123
Senza dubbio non sarebbe possibile collocare nella storia della pittura moderna la figura di Munch se non si valutasse a sufficienza l’incontro del
critica d'arte
Pagina 127
Braque è davvero il più conservatore del gruppo cubista; pur non apparendo mai decisamente ancorato alle esperienze del passato, è il pittore d
critica d'arte
Pagina 163
Quanto ai punti di contatto con Picasso è interessante la «Donna sdraiata» (1932), per un confronto fra i «mostri» del pittore di Guernica e quelli
critica d'arte
Pagina 164
A questo punto del nostro discorso sarebbe interessante stabilire quanto di naturalistico e di romantico Moore erediti dal surrealismo e quanto
critica d'arte
Pagina 177
Noi non siamo per filo e per segno del parere del critico belga Langui sulla quasi inevitabilità del surrealismo da parte della pittura belga; però è
critica d'arte
Pagina 182
Che egli non esprima «il giudizio del profeta, ma soltanto del testimonio», come dice Cariuccio, è un fatto; ma la testimonianza dell’artista è
critica d'arte
Pagina 201
Ma di questo periodo sono parecchie le opere di altissima poesia: in primis, lo Studio di babbuino del 1953, il quale pare incamminarsi verso un
critica d'arte
Pagina 204
Grandissimo interesse ha suscitato e continua a suscitare la mostra di 124 opere del pittore statunitense Ben Shahn alla Galleria Nazionale d’arte
critica d'arte
Pagina 208
Mentre contemplavamo il magnifico disegno del violoncello, tra i pezzi più puri di questa mostra grafica di Ben Shahn alla Galleria Don Chisciotte
critica d'arte
Pagina 215
spessore del segno, del ritmo stesso del suo operare, in linee calme, di gusto decorativo e artigiano, vicino a linee altamente ispirate, finali.
critica d'arte
Pagina 216
dagli avvii dell’arte del realista statunitense del problema del rapporto grafia-colore.
critica d'arte
Pagina 219
. Benché opere di Viani, raccolte amorevolmente si siano viste alla Biennale di Venezia del ’50 e da li riesposte all’ultima Quadriennale, la retrospettiva
critica d'arte
Pagina 236
sulla sua pittura: ricorderemo la riassuntiva del pittore alla Quadriennale del 1935, la retrospettiva di lui alla prima Biennale dopo la Liberazione
critica d'arte
Pagina 251
Cosí non ci è parsa motivata l’osservazione di Lionello Venturi a proposito del «Mercato», là dove egli afferma che l’artista avrebbe adoperato le
critica d'arte
Pagina 262
della generazione del Novecento; infatti la grandiosa mostra dell’opera di Rosai a Palazzo Strozzi, ricca di oltre duecentocinquanta lavori dell’artista
critica d'arte
Pagina 272
Dalle personali ordinate alla Biennale di Venezia a quella di Ivrea del 1957, il discorso su Rosai, già così ricco e positivo nella critica italiana
critica d'arte
Pagina 273
Questa nostra «difesa» di Rosai da attacchi estrinseci alla sua più autentica ispirazione — che ci meritò una lettera del Maestro piena di
critica d'arte
Pagina 274
Ma che cosa è il Prampolini migliore in sostanza? È la severità del purismo di Mondrian senza però la lucida anemia di quel cantore di equilibri, è
critica d'arte
Pagina 294
L’arte di Manzù, dopo avere attraversato fasi di minor mordente (certe compitazioni veristiche — come ad esempio il Busto di Carla del 1940, certi
critica d'arte
Pagina 305
Carlo Levi in questi quadri e monotipi appare piuttosto come un italiano appresso alle esperienze del Picasso rosa e bleu; del Soutine che aveva
critica d'arte
Pagina 309
punto di vista della tartaruga che è il centro invisibile, sentimentale, del quadro, pur costituendo una visione piuttosto delibata, da pittore
critica d'arte
Pagina 317
benché l’illustre critico ci dia in breve la formula di questo optimum spazzapaniano («una sintesi del pittorico e del geometrico, dove il geometrico si
critica d'arte
Pagina 32
Se risaliamo poi al clima del Fronte Nuovo delle Arti, dove vicino alle esperienze neo-realiste trovavano posto in tutta fiducia i primi appassionati
critica d'arte
Pagina 324
del Novecento, e che, tra la generazione dei «maestri» (i Carrà, i Rosai, i Sironi, i Morandi) e quella dei giovani ribelli del tipo di Ziveri, Stradone
critica d'arte
Pagina 325
della cultura plastica di casa nostra ha cominciato a sospettare, ad esprimere perplessità, quasi che occuparsi del passato in termini così celebrativi
critica d'arte
Pagina 331
posizione contro l’iniziativa; ma pensiamo che a questo punto sia necessario riandare nella memoria alla Quadriennale del 1955, in occasione della quale
critica d'arte
Pagina 332
Sulla importanza del futurismo come primo e più vasto e organizzato movimento svecchiatole del costume e della cultura italiani, come contributo
critica d'arte
Pagina 34
Fatto curioso, ma non del tutto privo di una sua intima coerenza, quello della simpatia, fin quasi alla comunanza di intendimenti artistici, se non
critica d'arte
Pagina 343
Lionello Venturi nel suo saggio in «Commentari» su Mafai pubblicato nel 1957, dopo aver messo in luce la partenza in certo senso impressionista del
critica d'arte
Pagina 343
La mostra storica del futurismo alla XXX Biennale di Venezia può essere esaminata sotto tre aspetti: prima di tutto sotto quello degli avvii, vale a
critica d'arte
Pagina 35
bambino malato», dove la tematica realistica ha il sopravvento sulla tendenza simbolica, del tutto velleitaria in Attardi; qui una schiena plasticata
critica d'arte
Pagina 395
macchina allusiva, dinamica, recitativa non prende il sopravvento, il pittore raggiunge senza sforzo, con la ricchezza del suo canto nativo, del suo
critica d'arte
Pagina 400
Il problema che noi vogliamo porre, a proposito del Dova attuale, è quello del tono che il suo dramma assume a seconda dello stile o meglio del grado
critica d'arte
Pagina 403
Fra i futuristi «minori» la mostra veneziana presenta parecchie belle sorprese: Fortunato Depero, per esempio, nella sua «Pittura astratta» del 1916
critica d'arte
Pagina 42
«Duo per flauto» di Braque, a cinque opere del Delaunay, dalla tavolozza accesa che piacque tanto a Kandinskij; e poi Feininger, Gleizes, Gris, Leger
critica d'arte
Pagina 42
Trovare, come ci sembra in un saggio di Gillo Dorfles, lo scultore rumeno ancor tributario dei modi del Liberty e preferirne, proprio per questa
critica d'arte
Pagina 51
caduta di una civiltà non più misura dell’uomo: da qui non parrà arbitrario ed esibizionistico il fatto di una Gioconda apparsa coi baffi per opera del
critica d'arte
Pagina 56
più fisionomico dell’informale è l’action painting o «pittura del gesto», il metodo del dada si chiama «legge del caso». Tra il dada e l’informale è
critica d'arte
Pagina 61
Hans Konrad Rothel, che presenta ventiquattro opere di Baumeister, dopo aver sottolineato il fatto che nonostante le persecuzioni del nazismo le
critica d'arte
Pagina 64
Il padiglione tedesco presenta ventiquattro opere di un artista del gruppo della Brücke, Karl Schmidt-Ruttluff nato nel 1884, di cui nelle precedenti
critica d'arte
Pagina 66
del decano dell’arte astratta americana, l’ottantenne Hans Hofmann, di origine tedesca e padre di parecchi artisti delle generazioni successive, che
critica d'arte
Pagina 68
Assai meno interessante dei due artisti precedenti è, a nostro avviso, Philip Guston, del quale si nota, si, un chiaro sviluppo nelle opere esposte
critica d'arte
Pagina 70
quello dell'Inghilterra, che presenta due soli artisti, il pittore Victor Pasmore e lo scultore Eduardo Paolozzi, del quale ultimo ci è accaduto di fare
critica d'arte
Pagina 73
Coloro che, come noi, non si sono mostrati del tutto concordi con le scelte degli artisti e delle opere della XXX Biennale di Venezia, debbono
critica d'arte
Pagina 8
prova del suo talento dopo la brillante affermazione alla Vili Quadriennale. La fase delle «icone» nella quale l’artista indugiava alquanto (a
critica d'arte
Pagina 81
stato capace di passare senza rimorsi dalla «Morte di Marat» alla «Incoronazione di Napoleone» in virtù del salvacondotto neoclassico, l’aspetto
critica d'arte
Pagina 89
conservatori (della vita e dell’arte), va posto il rivoluzionarismo del pittore. Il quale, se «cominciava una donna e faceva un leone» era capace di
critica d'arte
Pagina 95