dato la scelta storica del bello: Raffaello, e, in una certa misura, Tiziano. è una natura eletta, che non presenta più alcun problema, ma che definisce
critica d'arte
Pagina 102
Questa, del resto, non tarderà ad estendere al maestro la condanna dei manieristi michelangioleschi e a ravvisare, invece, nel binomio Raffaello
critica d'arte
Pagina 116
Raffaello tenta, al principio del Cinquecento, una sintesi delle posizioni distinte in una forma unitaria, sincretistica, universale. Per lui, puro
critica d'arte
Pagina 40
il rapporto a Leone X sul restauro dei monumenti antichi, già attribuito a Raffaello e ora, dal Forster, al Bramante. Il problema si ripropone dopo
critica d'arte
Pagina 60