La Poetica aristotelica è esplicita: possiamo immaginare come possibili, verosimili o credibili soltanto fatti che sappiamo essere già accaduti: l
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” del Borromini o del Guarini: sono soltanto due modi o processi diversi dell'immaginare.
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Contro questa grandiosa tecnica dell’immagine e questa relazione ciclica dall'immaginare al fare si instaurerà, nel secolo successivo, la tesi del
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immagina quanto il modo dell’immaginare; infatti l’immaginazione è ora una concreta attività della mente, un modo di pensare per immagini invece che
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rappresenta nulla che non possa manifestarsi in forme credibili, il suo modo d'immaginare è già condizionato dalla necessità del manifestarsi per mezzo
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, cioè a immaginare.
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immaginare. Ciò che specialmente sorprende, dunque, è la tecnica che traduce in qualcosa di reale ciò che la mente ha, audacemente, immaginato come
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