movimenti che fissano l'unità aristotelica di tempo e di luogo, mentre gli angeli che scendono dal cielo segnano il momento della catarsi.
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L’urto emotivo, come intensificazione dell’attività sensoria, non potrebbe avere conseguenze positive sulle capacità intellettive: dal punto di vista
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; Rubens e Jordaens non vedono il motivo di separare, perfino nelle figurazioni storico-religiose o allegoriche, il bello ideale dal bello sensuale; van
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’antitesi Caravaggio-Carracci, posta dai critici e specialmente dal Mancini e dal Bellori. Essi sono espliciti: il Caravaggio disprezza l’insegnamento
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beata in cui si vorrebbe evadere se l'evasione dal mondo confuso del presente o della realtà sociale non fosse anche un uscire dalla vita?
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, suggerisce due movimenti: uno verso l’esterno, la strada, e uno verso l'interno. Il tipo è fissato dal Maderno in Santa Susanna (16o3): un apparato
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andrà infatti sviluppandosi per tutto il secolo culminando, nel Settecento, nella chiesa di San Carlo a Vienna, studiata, sotto questo aspetto, dal
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indipendente dal domma e perfino dalla speculazione filosofica, propone a sua volta una tecnica di applicazione che, essendo un epifenomeno, non può a
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’incisione. E non tutti i pittori partono dal disegno: Caravaggio, Rembrandt, Velázquez vanno ideando man mano che dipingono e spesso, nel corso del lavoro
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fare in scultura una palma scossa dal vento, una veste trasparente, una cascata d'acqua. Ma, sempre, ciò che si cerca non è la similitudine della cosa
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forma unica (la natura) e delle specie infinite, tante sono le forme quante le specie. Ma v'è una gerarchia, dal particolare all'universale: come
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dipendono da leggi supreme ma dal caso e, se interessano, è soltanto perché mostrano come la piccola gente sia zimbello del caso. Perciò l’arte “ di storia
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pensiero stesso della storia e trasponendolo dal passato al presente, raffigura il fatto come storico accadimento immediato e dà alla figurazione di
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Leonardo. Ma il movimento universale è suscitato e guidato dal movimento, dal gesto delle figure, dal loro furor eroico: ed è il tema di
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, grosso modo, a diverse culture nazionali, ma si riconosce che tra esse v'è una relazione dialettica e che solo dal loro rapporto può formarsi una
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conosce; i prodotti dell’imitazione danno piacere e questo dipende dal riconoscimento dell’oggetto; poiché però, se non si conosce l’oggetto, si prova
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valore della figura è definito dal suo rapporto con la parete vicina, il cielo lontano, la figura contigua, la luce, l'ombra.
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affacciandoci alla finestra. Ma queste cose sono state viste dall'artista con un’intensità inconsueta: un’intensità determinata dal fatto che in lui il
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perché la nostra esperienza della vita disciplinatamente vi s’inquadri, sarà una struttura che si ricaverà a poteriori dal compiersi dell’esperienza
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Questo ritratto in superficie ha il suo rovescio nel ritratto profondo di Rembrandt: Hals è un pittore di allegre brigate, anche quando isola dal
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Alla radice della tradizione del paesaggio “ispirato'è Adam Elsheimer che, a Roma dal 16o6, influisce sul Saraceni, sul Rubens, sul Tassi e
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Il ventennio dal 164o al 1660 è il periodo trionfale del paesaggio classico, con le due figure dominanti di Poussin e Claude Lorrain: di fatto
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sugli occhi bada al vomere e al solco, non vede nulla; anch'esso è soltanto una cosa della natura, che colpita dal raggio fa ombra. Il mondo è pieno di
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. Tutto vibra nella luce; ma la luce non viene fuori, emana dal dentro, è il segno visibile, non la causa, di questa sensibilità acuita fino allo spasimo
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soggettivo non è più l'errore. V'è un’obbiettività, una verità del soggettivo, che nasce dal metodo con cui la sensazione soggettiva si determina. Poussin
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modo d’imitazione negli infimi gradi della Poetica, ma non l’aveva escluso dal sistema. Ora, questo modo di mimesis non è altro che una tecnica. Nella
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ancora, di allegorizzare concetti, per esempio i cinque sensi o la vanità. Sicuramente, fin dal secolo XV si cominciano a rappresentare oggetti a scopo
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fonti, un suo quadro di caraffe appannate dal gelo suscitasse la meraviglia generale. Velázquez, tuttavia, rifiuta di espungere la figura: non certo
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abitabili e, quindi, è produttiva. L'arte che muove dal particolare dimostra che l'esperienza del particolare, la sola obbiettivamente possibile, è
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scioglie il problema dell’attività umana dal finalismo soterico, lo riconduce nel mondo.
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non inizia una nuova ricerca, ma si limita a mettere ordine nella fenomenologia immensa e spesso contraddittoria prodotta dal secolo precedente. L
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rapporto e Galileo stesso guarda l’arte con occhio critico, dal di fuori. Anzi, quanto più la scienza dichiara di avere per fine (e non per principio
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descritta dal Cartari come Ermatena e raffigurata dallo Zuccari a Caprarola come sintesi o combinazione delle idee di teoria (Atena) e praxis (Ermes
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adempiendo ai doveri sociali: “la devozione deve essere diversamente praticata dal gentiluomo, dall'artigiano, dal valletto, dal principe, dalla
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struttura gerarchica che trasmette la sollecitazione dall’alto al basso; ma c’è anche la tendenza opposta, a risalire dal basso la piramide gerarchica, ad
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dal piano dei fatti a quello delle idee, di renderla più formale che sostanziale. La persuasione, nel momento stesso in cui diventa il mezzo dell
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la comunicazione umana sia aperta e totale, sollecitata soltanto dal vivo interesse di persuadere tutti che certe cose sono utili e da fare, altre
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paese, e per il carattere che hanno assunto le guerre, la difesa della capitale avviene per lo più lontano dal suo confine: perciò la capitale non si
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. Leon Battista Alberti avrebbe voluto ricostruire la città partendo dal restauro delle costruzioni antiche: molto probabilmente il suo trattato dell
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dal Fontana, e il portico berniniano di San Pietro. Sono spazi aperti, prospettici, architettonicamente definiti dalle facciate degli edifici laterali
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Domenico Fontana rientra nella sfera delle forme destinate alla persuasione o delle forme “rettoriche”. Le nuove strade tracciate dal piano collegano
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ordinata degli edifici, spesso collegati gli uni agli altri e distinti soltanto dal disegno delle sobrie facciate, forma la prospettiva delle strade; se
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michelangiolesco, che fa dell'edificio un organismo plastico unitario, concluso nella forma sintetica e simbolica della cupola. Dal primo disegno
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soltanto un desiderio di ordine ma anche la volontà di rievocare l'origine della città dal castrum romano.
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terreno: e che sia così è provato dal fatto che alcune figure, sospese al limite della cornice o varcandolo, aspirano a salire in quello spazio celeste
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Indubbiamente il processo della “immaginativa” dal vero al verosimile o possibile ha i suoi primi atti nell’illusionismo spaziale in senso visivo
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l'intervento divino; dall'alto irrompono gli angeli chiamati in soccorso dal santo. La successione spaziale traduce esattamente la successione dei tempi; se si
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grandezze. Poiché si ritiene che l'immaginazione è un processo naturale della mente umana, che tende a passare dal particolare all’universale
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prospettive. Nelle due chiese di piazza del Popolo, per esempio, il Bernini rompe la simmetria classica prevista dal Rainaldi, trasformando in
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dipende in parte dal fatto che nella prima le membrature architettoniche sono sproporzionatamente grandi e, nella seconda, relativamente piccole rispetto
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