ogni minaccia sembrava venire meno, in cui la speranza di un ritorno alla vita cessava di essere pazzesca, ero sopraffatto da un dolore nuovo e più
prosa letteraria
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primo gesto di minaccia, ma nessuno badò a me. Mi buttai sul pavimento e mi addormentai all' istante, come si impara a fare in Lager. Mi svegliai
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fine al torpore della lunga estate, alla minaccia dell' inverno prossimo, e ci rendeva impazienti, avidi di giorni e di chilometri. Ma ben presto, fin
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fiume era in piena, torbido, giallo e gonfio di minaccia: in quel punto il suo corso è pressoché rettilineo, e si vedevano, uno dietro l' altro, in una
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placido e disteso, apparentemente privo di tensione e di pena; eppure provo un' angoscia sottile e profonda, la sensazione definita di una minaccia che
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