bosco il mio Cicci!" ribatté Giovanna, risentita. "Senti, nonna," protestò il Corsaro Nero, irritato "ti prego di non chiamarmi più Cicci... Lo sai che
cantine di Paperon de Paperoni!" "Bravo, vi proporrò per una medaglia d'argento!" "Ma come?" protestò il capitano, indignato. "Io vi porto tutte queste
!" "Ecco una colazione che accetto volentieri!" esclamò Giovanna. "Ma io no!" protestò Nicolino. "Io, questa roba qui non la digerisco... E l'acciarino
lavorano seduti sul loro tavolone. Il sergente Manuel, invece, protestò. "Be', che cosa vi salta in mente?" disse subito. "Perché debbono comportarsi
sbollentato e spelacchiato!" protestò Nicolino. "A me l'acqua bollente mi scotta!" Attratto dagli strilli di Nicolino che urlava come una scimmia rossa
obiettare ancora il Corsaro Nero "anche voi e Jolanda siete donne..." "Io sono tua nonna" protestò Giovanna. "E io sono tua figlia!" esclamò Jolanda
protestò con voce soffocata: "Ma questo elmo mi sta grande..." "Meglio," disse Battista "così non ti possono vedere in faccia..." "E passeggia in su e in giù
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terribile."Seguitemi?" "Non vorrete assassinarmi" protestò il governatore. "Oh, no, vi farò impiccare, semplicemente..." "Un momento!" esclamò il Viceré
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fatto che Giovanna non fosse affatto spaventata dalla sua presenza. Il suo amor proprio di fantasma evidentemente ne soffriva perché protestò con
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passerella!" ghignò il Pirata Meno Un Quarto. "La passerella? Non sono una ballerina di rivista!" protestò dignitosamente Trencabar. "Ah, ah, ah!" seguitò a
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!" "Ma, nonna!" protestò il Corsaro Nero. "Quell'uomo è lassù per vedetta..." "La miglior vedetta è il perdono" sentenziò Giovanna. "Quella è la
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