finito?" "Sì" disse uno dei soldati asciugandosi l'abbondante sudore con il dorso della mano. "Quando le avremo riportate sulla nave pensate che
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"Certo," rispose il feroce Barbanera "guardate!" Il famoso pirata estrasse uno scudo dalla sua scarsella e lo lanciò in aria. Contemporaneamente
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barchetta sollevata da una poderosa ondata cadde a perpendicolo su uno scoglio aguzzo che non soltanto bucò la scialuppa, ma anche il di dietro della
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, in maniera non troppo discreta, a dire la verità, la loro prossima partenza per la conquista della città di Maracaibo. Uno di essi, un tipo
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che cosa c'era nella pagnotta!" Il maggiordomo gli strappò la pagnotta di mano e ne estrasse uno scalpello. "C'è anche questo!" esclamò. "Quelli mi
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enorme migale, uno spaventevole ragno che non accontentandosi degli uccellini che riusciva ad accalappiare aveva pensato che Nicolino rappresentasse
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pressi della costa. Uno spilungone vestito da ufficiale spagnolo, con un immenso spadone che gli intralciava i movimenti delle gambe per quanto era lungo
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, convinto che il capitano Squacqueras fosse dietro di lui, stava parlando da solo come uno scemo. "Avevo ragione... Si tratta proprio di un tempio incaico
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. "Avanti, giovanotto, fatevi sotto..." Così dicendo Giovanna sedette su uno sgabello e appoggiò il gomito del suo braccio destro sul piano del tavolo
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esattamente di fronte al cancello della villa. Il che dimostra che non è sufficiente il fatto di essere viandanti per vedere tutto. Basta che uno si
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contro il soldato che lo precedeva. "E stai attento a come cammini!" lo rimproverò il sergente. "Avanti, tenere le distanze, uno, due, uno due..." Mentre
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!" disse Giovanna. Ed andò ad appiattarsi nel vano di una porta mentre nel salone avanzava uno dei due camerieri negri con un doppiere acceso. Lo
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alla moschettiera infilati alla cintura ne tolse uno che cominciò a calzare declamando:
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occorre una operazione così complicata" le fece osservare il Viceré. E con uno scoppio di odio nella voce: "Ve lo consegnerò io stesso questo maledetto
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. Giovanna ne approfittò per rivolgersi a Nicolino. "Gli archibugi sono scarichi!" gridò. "Nicolino, tocca a te!" Per uno strano fenomeno Nicolino capì
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"mi fai una rabbia che mi fai perdere la mia calma abituale... Ti darei uno schiaffo..." "Ohi!" fece Nicolino mentre il rumore di un formidabile
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personaggio cercò di spiegarle: "Ma io sono uno spettro... E anche la nave non è una semplice nave... È il Vascello Fantasma!" "Per questo ci fa così
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cedendo sotto i colpi degli scalpelli di Giovanna e dei suoi compagni. Attraverso il foro entrarono tutti uno dopo l'altro... Nicolino aveva in mano la
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così per ogni cosa..." Il nostromo Nicolino, che stava passando con forza uno straccio sul tavolato del ponte, sentì la frase del Corsaro Nero e alzò
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spingete, smettetela di punzecchiarmi con le vostre zagaglie, non sono un bue, non ho bisogno di essere pungolato!" Uno degli indiani si rivolse al
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