, stava scrutando l'orizzonte con un cannocchiale da marina. Venne raggiunto, accanto alla murata della nave presso la quale si trovava, da un uomo sui
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abbandonando la tacchina spennata dove si trovava. "Che cosa vi avevo detto?" stava dicendo Raul. "Che ci doveva essere per forza qualche tacchina da
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Jolanda, il nostromo Nicolino e il maggiordomo Battista erano nascosti fra le alte e fitte canne da zucchero di una piantagione che si trovava
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Accademia della crusca
