!" rispose il capitano fieramente. "E com'è che non ce le avete più?" "Ho dovuto sbarazzarmene per non affogare..." "Dunque le avete gettate in mare?" "No, le
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aria i loro cappelli, meno il Pirata Col Coperchio che non poteva, com'è facile immaginare, mettere a nudo il proprio cervello sventolando la calotta
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, prendete un ramo acceso da quel fuoco e andiamo a vedere..." "Sì, signorina, è meglio" approvò il nostromo Nicolino. "Non so com'è ma con la signora mi
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luogo. "Com'è che ti si è allargato l'elmo in quel modo?" domandò vedendo che l'elmo copriva per metà la faccia del supposto soldato. "Non è l'elmo
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..." disse Nicolino. "Com'è che questa brutta nave è arrivata qui da sola?" "Mi sia consentito il dire che potrebbe essere stata condotta fin qui da un
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guardando intorno perplessi. Poi Nicolino si avvicinò a quella di destra e ne sfiorò un cuscino con una mano. "Mamma mia!" esclamò. "Com'è umido questo
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di notte?" "Ridete educatamente, sotto voce, così: 'Eh, eh, eh!'... Ecco, vedete com'è più carino?" "Sissignora" disse il fantasma. E provò a
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una guancia. "Ciao, Jolanda" rispose cupamente il Corsaro Nero. "Com'è che sei sempre così malinconico?" "Non sono malinconico, Jolanda" rispose il
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che com'è noto è rappresentato sotto la forma di un serpente piumato. "Si tratta" spiegò Raul "di un idolo degli incas..." E poiché il capitano
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Accademia della crusca
