nome di Daniele Crespi7. Dico anche di soggetto poiché è evidente che questa mezza figura di santo tende ad individuarsi in un'azione di preghiera assai
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Caravaggio. In basso emergono, più e più, le pallide carni del santo e del padre, le membra bronzine brunite di chi sostenta il resuscitato sulla
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Santo, e più del paggetto fortemente illuminato (a destra), è così chiaro e potente da riportarci al primo Caracciolo: il quale pare ricordarsi del
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Poi si ripensa quanto più Caravaggio c'è dentro, di quel che non paia. Certe fermate sul vero pittorico, soprattutto nel santo, qua un iniettare
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quello delle opere di San Luigi; e certa singolarità del modellato nella mano destra del Santo, che si restringe duramente nelle falangi estreme, si può
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, l'incidersi lieve dello spigolo nel legno, o l'aggrinzarsi dell'orlatura trapunta nel drappo. Nelle carni la resa mirabile di rilievo del viso del santo, nei
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saillie da toccare raramente di luce; e v'è per tutto indugio e condotta eccessiva di particolari. Il vecchio santo è infatti più molle, più ricercato
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, intenso nel drappo, di marrone pannoso nella tonaca del santo, e di giallaurato nelle carni.
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La Madonna di Sant'Omobono, fra il Santo titolare, San Carlo Borromeo, Santa Rosa e San Francesco, giuntovi in calce a destra il ritratto del
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, delle azioni di San Carlo Borromeo; e solo per sufficienza erudita ho voluto riscontrare che esso precisamente rappresenta il Santo che dà la vista ad un
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rendere, e con le sue azioni infinite svolte in mezzo a sciagure e a calamità, si potrebbe chiamare il santo più «realistico» dell'epoca. Caravaggio Che
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, in una collezione privata di Roma, e degna di Caravaggio, e il San Carlo in processione col santo chiodo [figura 127], su un altare di San Lorenzo in
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Il Santo in orazione (n. 125) a luce di notte pare, piuttosto che un Mathys Naiveu, un Goffredo Schalcken.
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, abbiamo potuto riscontrare che esso non è che il bozzetto per il fondo della Processione del Santo Chiodo che il Moncalvo dipinse nella chiesa di S
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Vedete per esempio questa nobile mezza figura di Santo [figura 163], forse un San Paolo, che, come la Piaga dei Serpenti del Moretto, si conserva
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La Crocefissione del Santo [figura 15]: materia pesa annodata tra i canapi adugliati poi tesi a dispianarla, giostramento lento e fatale d'ogni forza
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Voi vedete come anche dall'apparente ingenuità struttiva del riquadro centrale, ove il Santo sta, crocefisso, in direzione che ad uno spirito grosso
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Ecco due disegni per gli affreschi della scuola del Santo a Padova, uno a Francoforte, uno all'Ecole des Beaux Arts a Parigi. Ma a dir vero, ci pare
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amalgamarono le loro idee. Così le sculture di Santo Stefano di Tolosa, dove il Mâle voleva riconoscere le fonti dei lavori di Nicolò a Ferrara
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Ed è veramente mirabile, come con quel semplice porsi d'angolo del Santo tutta la cubatura del quadro sia completamente occupata in profondità.
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Imperatore Romano riferita al Feti. Del Brandi Giacinto parvemi ravvisare un busto di santo altra volta creduto del Lanfranco che al Brandi per altro fu
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713. Un Santo. Roma, Galleria Nazionale. Sebbene il riferimento durasse in entrambe le edizioni, il quadro non mi pareva del Novelli, anzi
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Sull'asse prospettico si leva la figura del santo. L'idealità struttiva del suo corpo è tale che in esso per l'influenza quasi magica dell'ombra
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