Le note che seguono alla citazione dell'opera sono quelle «originali», risalgono cioè per intero ai tempi della mostra e segnano (credo utilmente) la
Pagina 494
, di uno schema di Piero o di Melozzo cui risalgono indipendentemente Palmezzano e Bellini. Lo stesso si dica del particolare delle teste alate di
Pagina 95