su, secondo lo schema dell'Annunciata di Antonello a Palermo.
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giorni, credo, è disceso dal Tabularium di Monreale al Museo Nazionale di Palermo [figura 89] ove si ammira sotto il nome di Caravaggio 15. È un
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Bimbo, la concezione e l'espressione appaiono oltremodo vicine alle Natività di Caravaggio a Messina o a Palermo. Quel giro breve di persone fermate
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Museo Nazionale di Palermo (n. 533) e non ne offre che le forme più grossolane e di pratica: anzi di bottega.
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Museo di Palermo. Ma il Friedländer ha torto di credere che le forme torte e ricercate dei primi manieristi d'Anversa siano indipendenti dal sud e
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E. MAUCERI, La Chiesa di San Salvatore in Palermo e gli affreschi di Vito d'Anna («Rass. d'arte», gennaio-febbraio 1917) (in: ‘L'Arte’, 1918, p. 47).
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Santa Rosalia - forse identificabile con quella nel Museo di Palermo - era appunto nella Galleria Ruffo.
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altro quadro dello Stomer citato negli antichi inventarî della Galleria Ruffo sarebbe stato ritrovato dal Matranga e donato al Museo di Palermo.
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intimamente pittoriche. Cristo e Marta [figura 29] del Museo di Palermo è una di queste. Nella trama esile, e ragnata è una profondità suprema di
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Palermo, il Padre Fedele da San Biagio; in molte di quelle segnatosi Stommer o, latinamente, Stomus; altre vistene poi a Sant'Efremo in Napoli; e tutte di
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L'equilibrio assoluto di queste forme semplici è raggiunto nel San Sebastiano di Dresda [figura 44] e nella Annunciazione di Palermo.
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46] di Palermo, tanto superiore a quella di Monaco, sicché difficilmente si vorrebbe riportare ad un periodo più antico.
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di Palermo, la più bella mano che io conosca - nell'arte.
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Accademia della crusca
