; o a tutta la frizzante superficialità dell'ultimo travestimento del disegno nella tradizione genovese e milanese da Cambiaso a Valerio Castello
Pagina 205
agricola, San Tomaso di Villanova - non ebbe agio di dipingere il santo milanese, per esser morto prima che la canonizzazione di San Carlo
Pagina 255
presente collezionista aveva obbedito inconsciamente a questa mia ingiunzione ricoprendo il santo milanese, sicché l'opera era risultata come un
Pagina 256
rivoluzionario della scuola genovese, Bernardo Strozzi è, di fondo, un barocco perfetto di vena milanese che solo giunge all'abilità portentosa di sapere
Pagina 268
G. NICODEMI, L'Arte milanese nell'età neoclassica. Milano, Alfieri e Lacroix, 1916 (in: 'L'Arte', 1916, p. 354-56).
Pagina 285
In questo secondo volume folto di pagine 676 il Malaguzzi Valeri segue a pubblicare la sua miscellanea d'arte milanese. Non ripetiamo perciò le
Pagina 290
, almeno tali da poter richiedere un terzo volume di miscellanea d'arte milanese alla Corte di Ludovico il Moro.
Pagina 298
«Adda (d') Francesco (? morto 1550), milanese, pittore non troppo felice imitatore di Leonardo da V., lasciò un San Giovanni nella chiesa delle
Pagina 315
nelle figure grandi; conviene restituirla all'ottimo seicentesco milanese Francesco del Cairo, il Renoir della scuola locale di quel secolo [figura
Pagina 319
L'Annunciazione (n. 200), creduta di scuola secentesca milanese, è invece una cosetta del Cortona, o dal Cortona.
Pagina 321
, come foppesca sarebbe ancora tutta la scena, se qualche superfluità architettonica alla milanese non tradisse la mediocre mentalità dell'artista. Se
Pagina 333
tempi il padre Morigi e il Borsieri esaltano la pittura milanese per la sua larghezza e focosità antifìamminga, senza paura di urtare contro precetti
Pagina 354
Seicento milanese: Giulio Cesare Procaccini, il Cerano, Daniele e il Morazzone che si dànno fortemente la mano con quell'aria di famiglia, e di nobile
Pagina 355
Per noi, adunque, il quesito più interessante nella pittura milanese del '400 è la resistenza al Leonardismo, per un lato colla tradizione Foppa
Pagina 379
Malaguzzi afferma (a p. 3) che il «sentimento del realismo» introduce nell'arte milanese «nuovi idealismi d'arte». Il secondo, col quale conchiudiamo, è a
Pagina 381
Il Liphart cita ad ogni istante il «maestro e mentore Frizzoni»; ma non è certo l'impareggiabile conoscitore milanese che può avergli messo in capo
Pagina 388
al collezionista meridionale di quel tempo la conoscenza delle scuole settentrionali contemporanee, veneziana e milanese, ed è altrettanto naturale
Pagina 411
». Altrove il Preti esprime giudizio favorevole sul cavalier Cairo, il grande pittore milanese.
Pagina 415
, ma anche la sua venuta alla Mostra. L'ascrizione risaliva al 1916 quando l'opera apparteneva all'antiquario milanese Tomei, dove recava il nome del
Pagina 511