sul fondo d'aere perso e caliginoso di nero e giallo che si schiara nell'alto per filare mollemente la matassa di lana verdolina dell'apparsa Trinità
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E del colore ho detto: fusione di Tintoretto e di Caravaggio; poiché i toni di giallo paglierino, di giallo arancione e di rosso aurato, che dominano
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caldissima di un manigoldo, spalla nuda, camiciotto bianco, giubbo sfilato giallo chiaro, di preziose possibilità? Quando, in secondo piano, nell'ombra
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rosso afro, il giallo brunito delle carni e lo scorcio riassunto della mano va riposto più addietro 22; qui invece l'artista varia il rosso acerbo in un
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costanti di grigio lava, di giallo opaco, di marrone, di verde ulivo, di bianco e di nero, che si afferma per la prima volta compiutamente nelle opere di
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d'acciajo, riecheggianti ancora il giubbo della Vergine di Loreto del Caravaggio, e manto di San Giuseppe di giallo prezioso come un giacimento aurifero; mani
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gradato di luci su forme lente lisce ferme; epidermidi preziose come sete; sete cangianti per luci o per riflessi esattamente irraggiati di giallo di
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delicate opericciole precedenti appare nel tono di giallo avorio, quasi trasudato, delle carni, e in certo toccar dolce con pennellate vischiose e
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colori tenuti di grigio, di viola, di lilla, di giallo e di rosso-Vermeer, con qualche tendenza agli effetti di notte. E anche qui, quale chiaro
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Così anche quel bluetto di prugnolo, quel rosso guance di mela, quel turbante turbato di nastri a screzio e di lumi a sghembo; e il giallo del
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dal '50 al '900 fu proprio quella schiettezza affatto regionale, grazie a che un rosso, un giallo e un bruno posati così e non così ci parlan subito
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distesa, quanto la tunica del Malatesta tagliata come una zona d'intarsio! E come infatti si asciugano accanto nella intonazione giallo-cerula i rossi
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Ecco il Sogno di Costantino, una delle più pure astrazioni dell'arte italiana, dove imperniato all'asse cilindrico, si gonfia il cono giallo
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36;tavola VI], l'opera, ripeto, più veneziana che sia all'Accademia di Venezia, dove nelle liquide ombre solari di giallo-cerulo, vibrano pochi laghi
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apparirà più chiaramente nel Ritratto Trivulzio. E quale soluzione pittorica nel tono generale di giallo-rossiccio così caratteristicamente italiano e che
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sue composizioni, e che decorre naturalmente dal tono giallo di sole che in Piero si velava talora di una patina verdognola di antico senso fiorentino
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aspre e delicate ad un tempo e intonate freddi ne da un cielo d'alba o di tramonto, a queste, intonate di giallo bruno bruciato, con i piccoli paesaggi
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invece le avvolge d'ogni parte e dà loro forma e colore. Forma a piani e colore intonato sul giallo-bruno solare tanto caratteristico in Piero.
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