ch'esse sorsero probabilmente come conseguenze della balordaggine per la quale i due capolavori del primo Caravaggio: la Maddalena e il Riposo in Egitto
Pagina 230
Con eguale impasto flamigant, in scenica e forme più visibilmente italiane ci si presenta Gentileschi in quel Riposo nella fuga in Egitto* che è in
Pagina 234
rappresentare con il Riposo in Egitto della cappella di Palazzo Pitti l'altro ordine di ricerche cui abbiamo accennato.
Pagina 234
V'è dapprima il Riposo durante la fuga in Egitto [figura 123] nella Galleria di Vienna, che possiamo assegnare al 1626, perché Sandrart lo vide
Pagina 243
state (salvo forse che nelle civiltà millenarie in Egitto, nell'Estremo Oriente, e nel nostro Medio Evo). Noi facciamo grazia al lettore di quella
Pagina 296
Egitto (n. 205) assegnato con qualche dubbio a scuola lombarda del secolo XVII.
Pagina 320
Un bozzetto per una Fuga in Egitto nel Museo di Padova, attribuito fin qui al Ricci, deve restituirsi al bellunese Gaspare Diziani, per il confronto
Pagina 368
la Fuga in Egitto di Vienna, la Natività Czernin, due quadretti a Venezia; uno della Corsini in Firenze attribuito a Caravaggio; ancora uno sforzo e il
Pagina 384
Lo scultore che eseguì la fuga in Egitto di Moissac conobbe certamente l'opera di Guglielmo. Influenza anche maggiore che in Linguadoca ebbero
Pagina 449
d'Egitto, a rischio di calpestare la vipera di Euridice o, alla meglio, d'imbattersi negli autori alessandrini in cerca d’idillî.
Pagina 468
) una Comunione di Santa Maria d'Egitto, ben intesa nel chiaroscuro; per il resto ragionevole. Aggiugniete un San Giovanni Evangelista per il quale il
Pagina 480
Ritraggasi nondimeno dalla schiera il Sacchi fattosi parte per se stesso, ma qui non al suo meglio in una Fuga in Egitto che potrà forse revocarsi in
Pagina 487
29. La fuga in Egitto. Roma, Galleria Nazionale (L) [figura 164]. Per altro dipinto, orientabile verso l'Ansaldo, v. a CAVALLINO, n. 267 [figura 230].
Pagina 496