invece di preludere gl’interni di Velazquez, va verso quelli Olandesi o verso il brio di un Giuseppe Maria Crespi.
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perpetrata per la prima volta nelle Logge romane, trasferita a Napoli nelle stampiglie del cav. Cesari, e che si continua nel finto brio di questi
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Borch. Ma avviene che Orazio si trovi ad aspirare, in questi tempi, verso un brio, un crespo di forma che nello stesso momento volgono Saraceni 18 ed
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capricciosa di settecento veneziano, che si lascia addietro di spirito e di levità con brio, tutto il settecento francese, Watteau e Fragonard compresi. E
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