dalla schiettezza fondamentalmente prospettica del sintetismo di forma-colore che siamo soliti ad amare in Bellini.
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al periodo impressionistico, è fondamento di sintesi prospettica di forma-colore.
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prospettica e cioè di scuola e di origine dall'Italia Centrale.
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l'architettura «sintetica» o «prospettica » del Rinascimento urbinate giunse a Milano prima di Bramante, sia pure in una forma un po' tritata per le
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Il principio e il fine era dunque nella incapacità prospettica del Foppa - contrapposta alla sintesi prospettica dei veneti -; e, per contro, nella
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sfere di marmo sospese miracolosamente sul marmo ad esaltare più astrattamente la funzione prospettica di quel dolce lastrico verticale. E, per
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La Cena infatti, colla sua vasta e placida compositura prospettica, sta sulla linea veneziana del Moretto che dalla Pietà di Santa Maria Calchera
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originariamente prospettica, ma tendono a liberarsene per far valere una loro posa corsiva non priva di humour ne' profili perduti, per dar gioia ai
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ritrovano allo stato di purità nativa in Pollaiolo e in Masaccio, perché mai si vedono in Leonardo esser sommessi ora a una sinfonia prospettica di
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intendono dell'eccellenza plastica, spaziale, e prospettica di certi nostri antichi, più di quello che dell'eccellenza lineare di alcuni altri vecchi maestri
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caratteri di un discepolo del Cerano; l'impalcatura quadraturistica e prospettica dei suoi affreschi (S. Maria della Croce a Crema, Palazzo Moroni a Bergamo
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La corrente prospettica è stata anzi condannata come tendenza, peggio che naturalistica, scientifica. Eppure non è così. Si può anzi dimostrare
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a Michelangelo, e che si basa essenzialmente su mezzi di plasticità chiaroscurata e di linea funzionale, e quella prospettica.
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Il sussidio che la scienza dà alla resa prospettica, non è un sussidio a priori ma a posteriori e sorge dopo che l'artista ha visto prospetticamente
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questa resa prospettica doveva esaltare e raffinare le nostre intuizioni di chiarezza di rapporti spaziali armonicamente raggiati.
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prospettica, canta una volta sola nella Madonna del Louvre l'addio nostalgico a un Pier dei Franceschi fiorentino quale egli avrebbe dovuto sortire.
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che il portato inevitabile della visione prospettica.
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più semplici e monumentali. È come se ogni cosa dovesse diventare uno dei cinque corpi regolari per servire veramente alla costruzione prospettica
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volumi appostati e ripetuti nei volumi; ecco l'intento più raffinato della forma prospettica.
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giungere a una schematizzazione prospettica delle forme.
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Antonello educato in ambiente fiammingo concepire di botto e spontaneamente la forma umana interpretata con una disperata acrimonia prospettica, più
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Antonello sviluppò il problema della forma prospettica, applicandosi quasi essenzialmente all'attuazione della monumentalità prospettica della forma
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Era mai possibile che Antonello arrivasse spontaneamente a questo punto di acrimonia prospettica, applicata ai particolari della forma, quando noi
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prospettica della forma corporea. Le osservazioni che ho fatto sui resultati della prospettiva, come arte e non come scienza, applicata
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comprendere la tradizione stilistica che più profondamente aveva assorbito il peso di elementi intellettuali: la corrente prospettica.
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rosetta prospettica come nel ritratto Trivulzio, per esempio?
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avesse disegnato una mano simile a quella che Van Eyck nell'uomo dal fiore di garofano, per poi rifarla in senso di costruzione prospettica? A parte
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quell'anno egli ne vedesse le opere; certo è tuttavia che l'intensificazione prospettica è di tale ardore e ingenuità da dimostrare un'artista che vi fa
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ancora, che la tendenza prospettica vi si rivela nello scorcio della voluta del pastorale.
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prospettica italiana. La sfera cara a Piero dove la ritroviamo spesso, passa ad Antonello e a tutta la sua scuola di Venezia, come la rivediamo in tutti i
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Per confrontare, infine, un altro particolare, la caratteristica apparenza prospettica della mano destra della Vergine che appare in tanti fusetti
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profondità se non lavorando sopra una figura isolata o un gruppo raccolto. Pure, anche qui, quale chiarezza prospettica nelle fascie raccolte del paesaggio
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composizione antonellesca. In quella pala Antonello doveva insomma aver usato della stessa centralità prospettica organizzata per mezzo di vere e proprie
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di certi particolari a forma prospettica? Perché scelse un particolare come quello delle sovracciglia, ma non s'interessò come un Van Eyck del craquelé
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potente e della tornitura prospettica delle membra noi vediamo a poco a poco forme semplici conglobarsi in una forma più semplice.
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campagna, la costruzione ieratica-prospettica di Piero.
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Da quella di San Giobbe a quella di San Giovanni Grisostomo, Bellini si mantiene fedele a una vasta costruzione centrale prospettica di forma-colore
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