206, 207]. Questa applicazione, frequente in lui, nei subbietti tristi e ferali, vuolsi, come già dissi, riferire alle invenzioni atrocissime del Rivera
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originale, al pari della Santa Caterina Barberini (206), da me pubblicata nel 1916 come del Gentileschi]. Alla «Scuola» erano segnate poi altre cose più
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