il principe dei gastronomi contemporanei, Curnonsky, sentenziò che ci vogliono duemila anni per imparare a stare a tavola. Speriamo che la famosa
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come il capo del protocollo del trono più conservatore d'Europa, al terzo bicchiere batterà le nocche del pugno chiuso sulla tavola, per sottolineare una
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da una fasciatura alla gamba; simbolo e allegoria della gotta; due cani sotto una tavola che si fanno confidenze indiscrete, l'annegato al quale la
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Terenzio o nei quindici libri dei «Sofisti a tavola» del greco Ateneo del terzo secolo dopo Cristo, o, senza retrocedere tanto lontano, nel «Dizionario
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quella di sinistra una tavola riccamente imbandita, in attesa che arrivassero gli invitati. Nella scena di destra tutto il vasellame era a terra
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tolto. Se sul suo comodino ci sono delle boccette di medicinali, non si legge l'etichetta. Se a tavola prende delle pastiglie non si domanda a che cosa
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particolari inventati, dirà: - Il bicchiere era sulla tavola; vicino c'era un giornale; iI vento ha aperto la finestra, il battente della finestra ha mosso
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e dismenorroiche pretendono anche all'Hotel Vesuvio di andare a tavola in shorts. In cambio gli Italiani che, partono per Londra, si ordinano prima di
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sotto un'immonda salsa bianca, e li serve spavaldamente in tavola. Il piatto, tutto molle e deliquescente, fa pensare alla definizione che
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funzionato. Non parlare mai delle tue malattie, specialmente se interessano rapparato digerente e dintorni. Non dare eccessiva importanza alla tavola. Il
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iettatore. Da quando è stata abrogata la Legge 3 della tavola VII dei Romani, che comminava la pena di morte a chi «avesse mormorato superstizione e
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» non ci sarebbe più niente da replicare. Il delfino non ti crede. E' sicuro che tu risponda così per complimento. A tavola ti rovescia una seconda
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, sostenendo che il portare in tavola caviale e champagne, ostriche di Ostenda e pêche Melba non è più faticoso che servire acqua, riso e fichi secchi; agli
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tavola, che viene sostituita con una grande dispensa dove ognuno si serve di ciò che gli piace: pesce in bianco per chi ha lo stomaco rovinato o in
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fate il sonnellino del pomeriggio; regola infallibile è questa: quando siete nel bagno e a tavola o a letto, non rispondete al telefono, perchè, per
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; l'eloquenza sta bene in tribunale e il silenzio sta bene a letto. A tavola non si svolgano argomenti scoccianti, bensi utili e spassosi». Non siate meno di
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vostra famiglia nella miseria, è l'espiazione dell'aver ricambiato tiepidamente un saluto. Perciò se vi trovate a tavola in una famiglia dove si pranza
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epico degli strumenti che si mettono in tavola, e a esso si deve ricorrere solamente quando la materia da portare alla bocca non si taglierebbe con la
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195 I cannelloni alla Rossini 25 La scuola dell'ipoc. 201 Invitare 31 L'ascensore 206 Mangiare 37 Paese che vai 211 A tavola 43 Usanza che trovi 217
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stuzzicadenti - articolo 13 - non debbono figurare su nessuna tavola. Nascondere due stuzzicadenti incrociati sotto il tovagliolo è altrettanto sconcio
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! - durante la prima ora. Abbi un orologio in cucina e un cronometro nella sala da pranzo. A tavola, quando ci sono degli invitati, marito e moglie
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portava in tavola con le cautele che si debbono a un fratturato nelle gambe la bottiglia carica di polvere o la si adagiava in un letto di vimini o la
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Il mio risentimento verso coloro che mi invitarono a pranzo e dimenticarono il precetto di Brillat-Savarin «invitare a tavola qualcuno è incaricarsi
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Riassumendo : Un quarto d'ora dopo l'ora fissata ci si mette a tavola. Il pranzo, cioè le operazioni inerenti al mangiare, durino non più di 55
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, e se vuoi lasciare una mancia, posala sulla tavola; se la prenderà chi vuole e chi ne ha diritto. La suprema volgarità è darla di nascosto, con
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anticipo, perchè io lo avevo invitato per il prossimo giovedì. Cambacérès giunse una sera in ritardo alla tavola di Napoleone, e si scusò dicendo che
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tavola. Wally Toscanini ha il diritto di promulgare leggi e abrogarle in materia di stile; ma poichè non è sempre lì a difenderci con la sua autorità
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. La tavola dei professori era situata sopra una pedana, di fronte alle tavole degli alunni di tutto il collegio. Alla fine della colazione, il rettore
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Dopo queste premesse a proposito del piano inclinato della volgarità, lubrificato quotidianamente dall'Oleoblitz dell'abitudine, torniamo a tavola
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leggermente sregolato, disse: - Mettiamoci a tavola noi. Mangiando, si aspetta, ma aspettando non si mangia. In certi Paesi come il Cile, la cortesia esige
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oltrepassavano la tavola pitagorica e la ceralacca strofinata sulla manica, prese confidenzialmente sotto braccio Einstein : - Ma insomma, maestro
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Accademia della crusca
