di sigaretta, an- che il nocciolo di un'oliva. Ricordate il verso di Baudelaire nel sonetto «La Beauté»: io odio il movimento che sposta le linee : «Je
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, di femminilità e di tentazione. Ma ciò che mi diverte di più sono l'odio e la crudeltà che le signore non riescono a nascondere, al passaggio
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precedente, perchè se la massa ammira chi è diverso da lei, sotto la sua ammirazione c'è però un odio sempre pronto a esplodere. Durante le rivoluzioni la
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Lo squisito piacere di non confondersi con gli altri può indurre all'espressione più esasperata dell'odio collettivo. Possono cioè farti la fama di
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che raccoglie uno spillo nel cortile del banchiere); un altro gesto altrettanto automatico può attirare un odio mortale (il gesto splendidamente
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