avrebbe potuto lavorare, giacché Bettina era troppo avanti negli anni, e l'altra era cieca. Cedendo al desiderio di nonna Bettina, Loredana e sua madre
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residenza di Alì pascià. - E tu, poverina, lo hai atteso tutto questo tempo invano? - Io, e la mamma, che è diventata cieca. Gli occhi di Teodora
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camera dove Lucrezia Sagredo dormiva in un lettino accanto a quello di nonna Bettina. Ormai la povera cieca era affidata del tutto alle cure della nonna
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? - ripetè Lucrezia come un'eco. Con grande sforzo cercò di sollevare il capo dal guanciale e di guardare intorno. - Ma.... allora, io sono cieca, Lori
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per il monaco. - La poveretta è cieca! - esclamò. - Sì, messere, sono cieca. Ma voi, chi siete? - Madonna, io sono frate Eusebio, dell'ordine dei
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mamma era rimasta cieca in seguito alla sua malattia. Un velo si stendeva ora su quegli occhi, che un tempo avevano sprigionato tanta luce di amore e di
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sorellina minore bisognosa delle sue cure e delle sue carezze. Non era forse cieca e perciò inabile a muovere da sola i passi nell'incerto cammino del
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, a fare la spesa: ella sostituiva in ciò la madre cieca, e lui, la nonna troppo avanti negli anni. In mezzo all'orto i larghi rami del tiglio
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sospiro di sollievo le sfuggì - Tieni, piccola.... e quando avrai altri lavori.... dalle labbra. Grazie al Cielo l'avvenire della sua povera cieca era
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. Dove lo aveva trascinato la furia cieca delle onde? Con un movimento inconscio le mani accarezzavano la sabbia e le dita affondavano nel suo tepore
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