Entro dieci giorni dalla prima seduta dopo le elezioni, il Presidente del Senato indice le convocazioni dei Senatori appartenenti a ciascun Gruppo e
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I Senatori, prima della votazione, possono dichiarare di astenersi.
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I Segretari provvisori sono sei, scelti fra i Senatori più giovani.
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I Senatori chiamati a far parte del Governo cessano dalle cariche della Presidenza.
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Ciascun Gruppo deve essere costituito da almeno dieci Senatori.
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I Senatori potranno leggere i loro discorsi, ma per non più di un quarto d'ora.
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I Senatori, i quali non appartengano ad alcuno dei gruppi costituiti come sopra, formano un unico Gruppo misto.
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Quando non vi siano altri Senatori iscritti a parlare, il Presidente dichiara chiusa la discussione. Otto Senatori possono però in qualunque momento
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Il Presidente del Senato prende gli opportuni accordi col Presidente della Camera per la convocazione dei Senatori.
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iscritti. I Gruppi composti di un numero di Senatori inferiore a quello delle Commissioni sono autorizzati a designare uno stesso Senatore in due
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I Senatori che sono in congedo, ovvero sono assenti per incarico avuto dal Senato, non sono computati per fissare il numero legale.
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Le sedute delle Commissioni non sono pubbliche. I processi verbali sono redatti a cura dei Senatori Segretari delle Commissioni.
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Nella votazione per divisione, il Presidente indica da qual parte debbano porsi rispettivamente i Senatori favorevoli e quelli contrari.
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Entro cinque giorni dalla prima seduta dopo le elezioni, o dalla nomina, i Senatori sono tenuti a dichiarare a quale Gruppo parlamentare intendono
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La mozione, che sia stata già letta al Senato, non può essere ritirata se dieci o più Senatori vi si oppongano.
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Dopo la lettura di una mozione, il Senato, udito il Governo ed il proponente, e non più di due Senatori, stabilisce il giorno in cui dovrà essere
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tutti i Senatori.
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Senatori, tranne il caso dell'articolo precedente 108.
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Il Presidente, inoltre, comunica i nomi di tre Senatori da lui scelti a costituire la Commissione per la Biblioteca, cui spetta la vigilanza sulla
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Possono parlare in Senato, quando ne abbiano ottenuto facoltà, oltre i Senatori, i Ministri, i Sottosegretari di Stato e i Commissari del Governo di
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Se uno o più Senatori presentano sulla petizione un ordine del giorno, questo si legge immediatamente, si considera come una mozione e ne segue in
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Nelle sedute del Senato il numero legale è presunto; tuttavia dieci Senatori possono chiedere la verificazione, prima di ogni deliberazione, salvo
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Lo spoglio delle schede per le altre votazioni di cui all'art. 4 si fa senza indugio da otto Senatori estratti a sorte. La presenza di cinque è
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Il Presidente, nella seduta successiva a quella della sua nomina, comunica al Senato: a) i nomi di dieci Senatori da lui scelti a costituire la
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In qualunque occasione siano discussi provvedimenti adottati da precedenti Governi, i Senatori i quali appartennero ai Governi che li adottarono
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Le votazioni si fanno per alzata e seduta, a meno che dieci Senatori chiedano la votazione per divisione, quindici la votazione per appello nominale
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Occorre la domanda di otto Senatori perché possano essere discussi emendamenti presentati dopo dichiarata chiusa la discussione dell'articolo cui si
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; in seduta segreta quando la Presidenza del Senato o venti Senatori lo domandino.
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I Senatori chiamati a far parte del Governo sono, per la durata della carica, sostituiti dal loro Gruppo, nella Commissione alla quale erano stati
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Ogni deliberazione del Senato è presa a maggioranza dei Senatori che partecipano alla votazione, salvo per quelle materie per le quali sia stabilità
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Senatori prima di quelli della Commissione. Un emendamento ritirato dall'autore può essere ripreso da altri.
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I Senatori acquistano le prerogative della carica e tutti i diritti inerenti alle loro funzioni, per il solo fatto della elezione o della nomina, dal
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I Senatori che abbiano chiesto l'assegnazione ad un Gruppo i cui componenti non raggiungano il numero di dieci possono unirsi ad un Gruppo affine per
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segreto. In questo caso è vietato l'intervento dei Senatori che non facciano parte delle Commissioni stesse, previsto dall'ultimo comma dell'art. 25.
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Nessun emendamento può essere svolto, discusso o votato nella seduta stessa in cui è presentato se non sia sottoscritto da sei Senatori, a meno che
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Quando per un disegno di legge, sia stata dal proponente o da almeno dieci Senatori richiesta la procedura d'urgenza, il Senato la delibera a
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domanda di cinque Senatori e per lo scrutinio segreto di sette.
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nominati i Senatori che a primo scrutinio ottengano maggior numero di voti. A parità di voti, si applica l'ultimo comma dell'art. 4.
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Senatori iscritti a parlare; danno lettura dei processi verbali, delle proposte e dei documenti; tengono nota delle deliberazioni; fanno l'appello nominale
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sottoscritta da almeno dieci Senatori e la discussione può continuare soltanto se la domanda, dopo che abbiano parlato non più di due oratori in favore e
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Accademia della crusca
