? - E mettono carcerati i birri. - Ah! - esclamò Cuddu, comprendendo ora le parole di compare Sidoro: Birraccio! Ne hai per poco! - Sùbito la fanno
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accosto al muro, soffocando i singhiozzi con la mano per non farsi sentire, consolandosi un po' col ripensare le parole di compare Nunzio: - Ti
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, sulla fronte, le mie parole. Chi lo manda non vuol comparire. Voi conoscete me e basta; come se lo mandassi io, il ragazzo... Comare Concetta
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di sua madre, quando lo ammoniva proprio con le stesse parole: - Sei grandicello; dovresti guadagnarti il pane. - Ora non lo farai più; non scapperai
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ricevuto una carezza; spesso egli aveva ripensato con orgoglio le parole di quel giovane soldato: Ricordati che hai avuto una carezza da Garibaldi! Se
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... battuto?... Possibile? Com' è stato? Che hai fatto? Cuddu, a cui riusciva oscuro il significato di quelle parole: - Ti sei battuto? - spalancava gli
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c'è un'anima condannata a rispondere le parole che sente. - Chi l' ha condannata? - Il Signore... È vero? - gridò il ragazzo. - È vero! - rispose l'eco
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andava avanti. Compare Nunzio batteva su le macchie e sui cespi delle erbacce con la canna del fucile sùbito ricaricato. Cuddu, intanto, alle parole
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prima del vecchio. Cuddu era partito zufolando, con cert'aria d'importanza; e lungo lo stradone si ripeteva le parole di compare Sidoro: - Sei tu quello
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lettera da lui pescata in fondo alla fodera di flanella verde del cappottone. Poche parole: - Sbrìgati!... Non hai una cappottella? Con questo
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