accosto al muro, soffocando i singhiozzi con la mano per non farsi sentire, consolandosi un po' col ripensare le parole di compare Nunzio: - Ti
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, quelli della Squadra e i soldati napoletani, dei quali essi parlavano. Egli si sarebbe nascosto dietro un albero, dietro un muro, si sarebbe buttato
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che gli nascondeva mezza la faccia e una mazza grossa così, con la capocchia nodosa. Questi era sbrigativo.. Lo addossava al muro del casolare senza
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gridò. E nel prendere la pagnottella con la lettera soggiunse: - Sono gli ultimi viaggi. Hai freddo? Aperse l'ombrellone che aveva appoggiato al muro, e
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che conduceva i birri in carcere attraversò la piazza tra un silenzio profondo. Il cartellone venne affisso al muro, allato alla merceria di compare
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da sbarre di ferro contorte e miracolosamente ancora infisse al muro. La piazza brulicava di soldati con camicie rosse, di gente armata che metteva
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