in là? A Catania? E dov'era Catania che non si scorgeva neppure? La Squadra si era fermata a un'osteria. Avevano dato da mangiare e da bere anche a lui
paraletteratura-ragazzi
Pagina 102
figlio mio. E, prima di tutto, dategli qualche cosa da mangiare: è digiuno da ieri. Poi fatelo dormire, su, in casa: casca dal sonno. E quando
paraletteratura-ragazzi
Pagina 114
pagnotta e del cacio che aveva nelle tasche, e cominciò a mangiare allegramente. Avevano passato la nottata, dopo un altro giorno di marcia, nei campi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 132
riempirle i cannellini dell'ordito, poveretta, lo aveva dato a mangiare quasi tutto a lui a colazione e a desinare... E lui intanto ora avea fatto la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 26
da mangiare. Poi scesero al ruscello, chiapparono due ranocchi, si divertirono a vederli saltellare, li rituffarono nell'acqua cercarono nidi tra le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 30
, andremo a mangiare la zuppa col siero. Gireremo da quella parte. Sei stanco? - No! - rispose Cuddu, che però si sentiva un po' indolenzite le spalle dal
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
la tua povera mamma! Lasciategliele dare quattro scoppole, compare Nunzio. Gli faranno bene. Cuddu cessò di mangiare. Pino gli disse: - Non aver
paraletteratura-ragazzi
Pagina 40
pane e le olive, pensò bene di mettersi a mangiare, procedendo con salti e sgambetti, finché non ebbe terminato. Lo stradone montava a zig-zag
paraletteratura-ragazzi
Pagina 52